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IL SARCOFAGO CON QUADRIGHE



            Un altro grave danno al patrimonio artistico di Aquino fu inferto 18 anni fa; quando dalla chiesa della Madonna della Libera fu sottratto il famoso sarcofago con le quadrighe nel circo, che fungeva da altare.

 


            Il sarcofago romano con splendidi altorilievi che illustravano una corsa in un circo ovale (tipologia circo massimo di Roma, dove si svolgevano questo tipo di gare) era depositato da tempo nel palazzo del seminario e si era salvato anche dai bombardamenti e dal crollo dello stesso edificio. Pare che fosse stato trovato proprio all’interno della stessa chiesa della Libera, dove come si sa, sia all’interno che all’esterno i sarcofagi disseppelliti erano più di uno.
            Nella risistemazione della chiesa della Libera dopo le distruzioni della guerra, il parroco don Battista, come racconta lui stesso, non trovando i mezzi necessari per ricostruire un altare nuovo, ebbe l’idea di usare questo sarcofago a mò di altare. E così fece. Sistemò il sarcofago davanti all’abside centrale della chiesa su due leoncini medievali, anch’essi reperti archeologici presumibilmente di epoca medievale.



            Sul sarcofago sistemò una lastra di marmo e così fu pronto il nuovo bellissimo altare della chiesa.
            Il sarcofago, oltre a fare da sfondo fotografico ai tanti matrimoni che cominciarono ad essere celebrati nella Chiesa, costituì un importante motivo di attrazione per quanti visitavano quell’affascinante monumento che è la chiesa della Madonna della Libera.
            Nel 1990-91, nella chiesa, dopo tanti anni e tante pressanti richieste, ci furono i restauri tanto auspicati, che interessarono soprattutto il tetto, da parte del Ministero dei Lavori pubblici.
            La chiesa per molti mesi fu piena di impalcature all’interno e all’esterno, e mancò di adeguata sorveglianza.


            In questo trambusto di tubi e di mezzi, una mattina ci si accorse che l’altare non c’era più; il caso volle che nella stessa giornata un camioncino fosse fermato dalla polizia sull’autostrada in direzione nord e su questo mezzo c’era proprio il sarcofago, ritrovato prima ancora che fosse sporta la denuncia di furto.
            Il buon senso avrebbe richiesto che si aspettasse che i lavori fossero finiti prima di rimetterlo al suo posto per evitare ulteriori “sorprese”, invece proprio questo avvenne, dopo nemmeno tanto tempo, di notte, tra il 2 e il 3 settembre 1991 e con difficoltà dato che il trasporto all’esterno era alquanto complicato in mezzo all’impalcature, l’impresa fu ritentata senza che nessuno avvertisse i carabinieri, dato che più di qualcuno sentì i forti rumori che venivano dall’interno della chiesa.
Fatto sta che il sarcofago nuovamente sparì, e questa volta non fu più ritrovato; insieme a questo importantissimo reperto archeologico furono sottratti anche i due leoncini su cui poggiava.
Da ricordare che poco tempo prima era stata rubata anche una grande conchiglia di alabastro, anch’essa reperto archeologico e che fungeva da fonte battesimale posta nel piccolo battistero posto vicino all’ingresso laterale della chiesa.
            Si può ben parlare di una vera e propria beffa. Chissà comunque che un giorno il sarcofago di Aquino non possa essere ritrovato da qualche parte. Le immagini che qui presentiamo, potrebbero anche aiutare in quest’impresa, difficile ma non impossibile, come anche potrebbe accadere per la statua lignea della Madonna della Libera.


la grande 'conchiglia' romana che per lungo tempo è stata il fonte battesimale della chiesa della Libera

 

 

IL SARCOFAGO RITROVATO


...e infatti, verso la fine dell'estate 2011, viene comunicato al sindaco di Aquino, Antonino Grincia, che il sarcofago rubato nel 1991, era stato ritrovato, addirittura in Inghilterra, a Londra, e che dopo il recupero, avvenuto dopo lunghe indagini e successive trattative, il prezioso reperto d'epoca romana era stato messo al sicuro e depositato nell'ambasciata italiana della capitale britannica.
Dopo essere state esperite diverse pratiche burocratiche, diplomatiche e giudiziarie, da parte degli uomini della guardia di finanza a cui va il merito del recupero, il sarcofago è stato riportato in Italia e precisamente a Roma, custodito in una caserma della guardia di finanza per alcune settimane, in attesa del nulla osta alla restituzione da parte della procura della repubblica di Cassino, competente perchè il reato fu commesso in territorio di sua competenza.
Il giorno 19 luglio 2012, nella ex chiesa di santa Marta a Roma, in piazza del Collegio Romano, sede di rappresentanza del Ministero dei Beni Culturali, finalmente il sarcofago aquinate è stato ufficialmente restituito alla città di Aquino, presenti i vertici della guardia di finanza, reparto di polizia tributaria, gruppo per la tutela archeologica, il generale Pomponi e il maggiore Rossi, la soprintendente ai beni archeologici del Lazio, Sapelli Ragni, il sottosegretario di stato ai beni culturali Cecchi, e il Sindaco di Aquino, Grincia.
Dopo i saluti nella prestigiosa sede, e l'illustrazione delle fasi del recupero dell'opera d'arte romana, il"sarcofago con le quadrighe", è stato riportato nella sua città dove è arrivato nel primo pomeriggio dello stesso 19 luglio.
Il prezioso reperto di epoca romana, è stato depositato ed esposto al momento, sopratutto per motivi di sicurezza e di sorveglianza, nel Museo Comunale, distante pochi metri dalla chiesa della Madonna della Libera da cui venne trafugato e dove era stato per alcuni decenni.
C'è da aggiungere, che il recupero del sarcofago ha suscitato notevole clamore, e hanno parlato del ritrovamento non solo la stampa e i siti giornalistici locali, ma anche le maggiori agenzie di stampa nazionali, che hanno diffuso foto e anche filmati nei loro siti cosidetti
"on line".



Le immagini che seguono, mostrano i vari momenti del ritorno del sarcofago,
a Roma, e ad Aquino... nella sede del museo comunale


In una casema della guardia di finanza di Roma, i finanzieri che hanno effettuato il recupero del sarcofago,
aprono la cassa entro cui è stato trasportato con viaggio aereo.
E' presente anche il sindaco di Aquino Grincia.


La cassa è aperta e il sarcofago "riappare" dopo ventun anni; presente all'evento, anche il sindaco di Aquino Grincia.


Presentazione sarcofago 19 luglio 2012.


Il sarcofago di Aquino, nella imponente sede della ex chiesa di santa Marta, sede di rappresentanza del Ministero
dei Beni Culturali, nel cuore storico di Roma.


La sala conferenze dell'ex chiesa di santa Marta nel centro storico di Roma, è pronta. Davanti è esposto il "sarcofago
con quadrighe" di Aquino.


Il sarcofago di Aquino,a Roma pronto per essere restituito ufficialmente alla città.


Gli interventi durante la presentazione delle fasi del recupero dell'opera d'arte romana nella conferenza tenutasi
nella sede del ministero dei beni culturali al Collegio Romano.
Da sinistra il generale Pomponi e il maggiore Rossi della guardia di finanza, il sottosegrtario ai beni culturali Cecchi,
la soprintendente ai beni archeologici del Lazio Sapelli Ragni, il sindaco di Aquino Grincia.

 


Ancora un'immagine della presentazione del sarcofago aquinate nella grande aula del ministero dei beni culturali,
la ex chiesa di santa Marta nel centro storico di Roma.

 


Al termine della conferenza, il generale Virginio Pomponi, il sindaco di Aquino Antonino Grincia, la soprintendente
ai beni archeologici del Lazio Marina Sapelli Ragni, il maggiore Massimo Rossi, posano dietro il sarcofago per una
foto ricordo..

 


Il sindaco Grincia dietro al sarcofago al centro della delegazione del Comune di Aquino: da sin., il consigiere Antonietta
Evangelista, l'assessore Gianfranco Di Sotto, l'assessore Franco Mastronicola, il maresciallo della P.M. di Aquino, Vilfredo
Di Nardi.


Aquino 19 luglio 2012..ore 16.00....Il furgone che trasporta il sarcofago con quadrighe, arriva davanti al museo di Aquino,
e inizia il trasporto all'interno.


Il sarcofago aquinate, viene trasportato verso il museo di Aquino.


Il sarcofago è davanti all'entrata del museo, dietro, un altro reperto romano, il grande leone, sembra fargli "da guardia".


Il sarcofago di Aquino, varca l'ingresso del museo della città.


Il sarcofago con quadrighe, tornato a casa, viene sistemato su una apposita base in ferro nell'atrio del museo di Aquino.


Il sarcofago adesso è veramente "tornato a casa".....questa è la sistemazione all'interno del museo di Aquino.
Qui è esposto al pubblico già dal pomeriggio del 19 luglio 2012, giorno "del ritorno".

 


All'ingresso del recinto del museo, un pannello indica le presenza del sarcofago romano con quadrighe, finalmente
"tornato a casa".

 

 

I titoli dei giornali che parlano del ritorno del sarcofago di Aquino..

 

I ringraziamenti del sindaco di Aquino per il recupero del sarcofago, evidenziati dai giornali.

 

I giornali che parlano del recupero del sarcofago con quadrighe di Aquino..

 

SUCCESSIVAMENTE, NELLO SCENARIO DELLA CHIESA DELLA MADONNA DELLA LIBERA PROPRIO DOVE IL SARCOFAGO VENNE RUBATO, il sindaco di Aquino Antonino Grincia, ha promosso un convegno di presentazione sia del sarcofago delle quadrighe come opera in sè, sia delle fasi del recupero del reperto.
Il convegno, svoltosi il 20 di ottobre del 2012, ha visto presenti oltre che tantissimi intervenuti provenienti da Aquino e da fuori, anche i vertici del nucleo del patrimonio artistico della guardia di finanza, studiosi e ricercatori e i maggiori esponenti laziali del ministero dei beni culturali-soprintendenza archeologica del Lazio.
In data 20 maggio 2012 poi, ancora una "trasferta" per il sarcofago aquinate a Roma, e precisamente nella prestigiosa sede di castel sant'Angelo, dove è stato esposto fino al 16 novembre del 2013 unitamente ad altri importantissimi reperti archeologici recuperati dalle forze dell'ordine italiane negli ultimi anni.
Anche all'inaugurazione di questa eccezionale mostra, era presente il sindaco di Aquino Grincia, che ha "accompagnato" il sarcofago, e ha concluso i suoi mandati da sindaco, vedendo Aquino rappresentata in una manifestazione culturale di così elevato livello  come la mostra di castel sant'Angelo in Roma.. dal titolo, "CAPOLAVORI DELL'ARCHEOLOGIA".


Il sindaco Grincia, il 20 di ottbre ha poi promosso un convegno nella sede più naturale e prestigiosa, la chiesa della Madonna della Libera, dove il sarcofago delle quadrighe di Aquino, veniva usato come altare centrale.
Nell'immagine, il programma dell'evento.

 

 


L'invito che il sindaco aquinate Grincia ha preparato in occasione della presentazione e dell'illustrazione del "sarcofago ritrovato".  20 ottobre 2012, chiesa della Libera.
Nell'invito varie foto della storia del ritrovamento e del ritorno del sarcofago aquinate.

 

 


Il sindaco Antonino Grincia nella chiesa della Madonna della Libera porge il saluto della città di Aquino a tutti gli ospiti, ringraziando in modo particolare i vertici della guardia di finanza-patrimonio artistico, che erano presenti all'evento e che hanno ricevuto dallo stesso sindaco una targa come attestato di riconoscimento.



Un altro momento dell'intervento del sindaco di Aquino Grincia nella chiesa della donna della Libera per la presentazione del sarcofago delle quadrighe ritrovato.  Il sindaco Grincia ha anche fatto brevemente la storia del reperto romano e delle varie vicende che lo hanno riguardato prima del trafugamento.

 


Una suggestiva immagine che mostra la chiesa della Libera molto affollata durante l'evento per la presentazione del reperto romano e per illustrare le fasi del ritrovamento e del recupero.  Nel corso del convegno, è stato anche illustrato con dovizia di particolari, che la corsa di quadrighe scolpita sul sarcofago aquinate, in effetti rappresenta una gara di quadrighe nel circo massimo di Roma.

 

 


Il giornale quotidiano provinciale"ciociaria oggi", presenta a tutta pagina una relazione sull'evento del 20 di ottobre riguardante il sarcofago romano delle quadrighe.
Il giornale mostra anche il momento della consegna dei riconoscimenti agli esponenti della guardia di finanza di Roma.

 


A Roma, Castel sant'Angelo, viene organizzata una grande mostra sul ritrovamento o recuperi dei capolavori archeologici negli ultimi anni ad opera delle forze dell'ordine italiane.
Tra gli importantissimi oggetti, tra cui i celebri vasi di Eufronio, anche il sarcofago aquinate.
Nell'immagine un momento dell'inaugurazione della mostra nei saloni di Castel Sant'Angelo, a cui è presente anche il sindaco di Aquino Antonino Grincia.
L'inaugurazione avviene il 20 di ottobre del 2013.  Si chiude il 16 di novembre dello stesso anno.

 


Il sindaco di Aquino Antonino Grincia, a Roma, davanti davanti al sarcofago delle quadrighe recuperato.
Lo stesso Sindaco di Aquino, ha preso parte attiva al rientro del sarcofago in Italia, al ritorno nell'attuale sistemazione ad Aquino, e ai preparativi per il prestito per la grande mostra romana di Castel Sant'Angelo.

 


Il sarcofago di Aquino esposto a Castel Sant'Angelo, in una sala dove sono esposti altri sarcofagi funerari recuperati, tra cui quello celebre della "bambina di Grottarossa".

 


In questa immagine il sarcofago delle quadrighe, sistemato nel museo di Aquino, viene nuovamente imballato con estrema delicatezza per ripartire alla volta di Roma per l'importante esposizione.
Il sarcofago è stato sistemato nel museo di Aquino in attesa di poterlo risistemare nella stessa chiesa della Libera quando però opportune misure di sicurezza e di controllo, lo permetteranno, come spesso ha ripetuto lo stesso sindaco di Aquino Grincia.

 


Una bella immagine del sarcofago delle quadrighe di Aquino, nella mostra di Castel Sant'Angelo.
Sulla parete, al di sopra del sarcofago romano delle quadrighe, è esposto un frammento di affresco pompeiano che raffigura anch'esso una corsa di quadrighe al circo massimo di Roma.
Il frammento proviene da Pompei.

 

 


Un'immagine di Castel Sant'Angelo dove si è tenuta la mostra e dove è stato esposto il sarcofago delle quadrighe di Aquino. 
L'immagine è ripresa proprio il giorno dell'inaugurazione, a cui ha partecipato il sindaco di Aquino Grincia.
In primo piano, l'auto della polizia municipale di Aquino, con alla guida il maresciallo Vilfredo Di Nardi.

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