“AQUINO DI UNA VOLTA” TERZA PARTE

 

Quella che segue è la terza ed ultima parte delle immagini che descrivono “l’Aquino di una volta”


Con una ulteriore ricerca che si aggiunge alle prime due, le foto della nostra gente e della nostra città che compaiono in questa particolare sezione di questo sito raggiungono un ragguardevole numero che arricchiscono notevolmente la conoscenza della storia quotidiana degli Aquinati.
Anche in questa terza parta le immagini partono dagli inizi del ‘900 e arrivano fino al 1974 – 75, e racchiudono i diversi aspetti della vita sociale singola e collettiva. Alcune immagini pressoché inedite di Aquino, vengono dalla collezione di Cartoline di Camillo Marino, alcune altre  da quella di Vincenzo Pelagalli, altre da diversi concittadini che hanno fornito anche foto di famiglia, purchè “d’epoca”, cosa che vorremmo facessero anche altri.
La parte che caratterizza questa terza “puntata”, è però il corpus di foto che documentano la vita del nostro campo d’aviazione prima che fosse distrutto dai bombardamenti del 19 luglio del 1943. Quasi nessuno conosce queste immagini, in gran parte fornite dall’avv. Roberto Molle di Roccasecca ricercatore dei fatti della “seconda guerra mondiale”, e molti resteranno sorpresi nel constatare dalle attività, del numero dei militari presenti, dalla imponenza delle strutture e dalle parate che vi si effettuavano, quanto importante fosse l’avio superficie aquinate .
Queste foto, si aggiungono alle tante altre delle altre due sezioni che tanti di noi hanno visto per la prima volta, e, non poteva essere altrimenti, tanto interesse e curiosità hanno suscitato. Un servizio, crediamo, che ci farà ancora più amare la nostra terra e la nostra gente e contribuisce anche a rafforzare le nostre “radici”comuni.
La sezione termina con questa terza parte, però saranno aggiunte a seguire altre immagini di cui eventualmente verremo in possesso.
Va da sé comunque che quelle che si aggiungeranno in seguito, non potranno avere un ordine cronologico preciso, per cui già da adesso si fa presente questo fatto, e ognuno ne capirà il motivo. L’importante, crediamo, è poterle vedere per ricordare tutti quanti “da dove veniamo”.


Quella che segue è la terza ed ultima parte delle immagini che descrivono “l’Aquino di una volta”

 

 

Il 900

 

 

  Una immagine di una famiglia aquinate all’inizio del ‘900. La famiglia è quella di Francesco Venditti e Maria Mattia, poi Angela Mazzaroppi col piccolo Benedetto Venditti e Giovanbattista.     


Gli stessi Francesco Venditti e Maria Mattia con i figli Luigi, Peppinella, Gaetano, Pasqualina e Benedetto.


In questa foto di inizio ‘900 si vedono Franscescantonio di Folco con la moglie Liberantonia Scappaticci insieme alle figlie Tommasina e Maria Libera.

 

 

Gli anni 20


Piazza Pelagalli, oggi piazza San Tommaso, negli anni ’30. In primo piano il cosiddetto “palazzo del duca” in fondo alla piazza. A sinistra l’accesso all’area della casa di San Tommaso e del borgo medievale.

 


La torre di San Gregorio all’aeroporto di Aquino, quando era una casa di campagna. Si notano i grandi massi nelle mura, prelevati dagli edifici diroccati della città romana.

 


Siamo all’inizio degli anni ’20, nella fila di case in fondo alla piazza, oggi dietro la Cattedrale. A sinistra Angelina Evangelista con la figlioletta Maria Gatti (Maria Romeo). Alle macchine da cucire i coniugi Antonio e Teresa Crenca, con al centro il figlio Tommaso con le figlie al fianco. Dietro c’è Filomena Gatti mentre davanti, seduto al centro è il fratello Giustino Gatti. L’uomo col cappello è Saverio Sabatini che aveva il laboratorio di sartoria. Mastro Saverio e la moglie Rocca morirono sotto i bombardamenti perché non vollero abbandonare questa casa.

 


Piazza San Tommaso quando si chiamava Piazza Pelagalli, anni ’30. In primo piano la fontana delle Naiadi, a destra il palazzo dell’arciprete Rocco Bonanni. In fondo il “palazzo del duca”.

 


Piazza San Tommaso come era negli anni 20-30. In fondo si nota l’imbocco di via Giovenale. A destra uno dei due grandi platani.

 


La torre di San Gregorio quando era una casa colonica, prima della costruzione dell’aeroporto. In quell’occasione i resti della torre medievale vennero “decapitati” perché pericolosi per gli aerei. Questo anche allora avvenne tra numerose polemiche e sopralluoghi delle autorità statali che tutelavano le “antichità”.

 

 

Gli anni 30


Il palazzo del seminario aquinate, nell’allora via San Tommaso (poi via Cavour e in seguito via don Battista) la strada che dalla piazza principale porta alle Pentime.

 


La torre di San Tommaso negli anni ’30 del ‘900, quando era la torre campanaria della vecchia cattedrale. L’orologio fu distrutto durante le operazioni di guerra, e mai più ristallatovi.


Via San Costanzo nel borgo medievale, al di sotto del Castello negli anni 20-’30 del ‘900. In alto si scorge la grande torre.

 


Il borgo medievale di Aquino, nato attorno al castello quando era ancora integro, fotografato dall’altura di fronte. I palazzi, molto ampi, erano tutti raccolti al di sotto della torre dei Conti do Aquino.

 


Aquino 1936, un momento della celebrazione eucaristica durante il congresso diocesano. Questa è l’attuale piazza San Tommaso; nello spazio in fondo oggi ci sono la cattedrale e il monumento a San Tommaso.

 


Aquino 1936. Un momento della processione nel corso delle manifestazioni religiose per il congresso eucaristico. Siamo in piazza San Tommaso, allora piazza Pelagalli. In fondo, a sinistra, l’imbocco per via Giovenale.

 


Piazza San Tommaso negli anni ’30 del ‘900; probabilmente è di domenica, giorno del mercato settimanale di Aquino: in fondo si nota la fila dei banchi. In primo piano il monumento ai caduti aquinati della prima guerra mondiale; si nota il fascio littorio scolpito alla base.


Una scena ripresa negli anni ’30 ma che è durata per alcuni decenni. Antonia Martelli (Antoniella) in Gerardi vende le castagne durante una festa di paese. Il suo “mestiere” è stato sempre questo, fino a tutti gli anni ’50, quando vicino al cinema del seminario, in un piccolo locale annerito dal fumo, vendeva frutta secca, noccioline e “brusculini”.


Via Soldato Ignoto prima del passaggio della guerra. In alto volano alcuni velivoli di stanza nella scuola di volo del vicino campo d’Aviazione di Aquino. Oggi la strada è quasi la stessa.

 


Il grande palazzo di piazza San Tommaso, l’unico che è rimasto quasi lo stesso di prima della guerra. Poggiata vicino al portone centrale, una grande lastra Tombale romana, che oggi si trova nell’atrio del palazzo comunale.


La chiesa della Madonna della Libera negli anni 20-30 del ‘900, quando era priva del tetto.

 


Il monumento ai caduti della prima guerra mondiale nell’attuale piazza San Tommaso, in un’immagine di poco dopo la sua realizzazione; in alto, sull’antenna della vittoria, la bandiera italiana con al centro lo stemma della casa reale.

 


Il palazzo del seminario di Aquino negli anni precedenti lo scoppio della guerra. Sullo sfondo si nota la torre del castello allora torre campanaria della cattedrale. Il seminario venne istituito nel 18° secolo. La fila delle abitazioni sulla sinistra non esiste più. Al suo posto c’è il muretto che da sul Vallone di Aquino.

 


Ancora un’immagine della chiesa della Libera negli anni 20-30, quando non aveva il tetto e non era officiata. Gli uomini che si vedono davanti al porticato probabilmente stanno osservando il fotografo che sta realizzando la foto della chiesa.


La via Soldato Ignoto di Aquino negli anni ’30. Non è molto diversa da quella di oggi. Nell’immagine è sorvolata da aerei del vicino campo d’aviazione. La fontana che si nota in primo piano ancora c’è, anche se diversa da questa.

 


La cattedrale di Aquino in un’immagine inedita. Oggi non esiste più, perché distrutta dopo essere stata bombardata nel corso degli eventi della guerra. L’unica cosa che rimane di allora è la croce di ferro alla destra della facciata.

 


Piazza San Tommaso (a quei tempi piazza Pelagalli) con la fontana delle Naiadi, siamo negli anni ’20 probabilmente.  Attorno alla fontana, numerosi aquinati osservano il fotografo che scatta la fotografia.


Piazza San Tommaso, allora piazza Pelagalli, in una veduta inedita ripresa dal punto oggi occupato dalla nuova cattedrale aquinate. Numerosi cittadini posano per questa foto-cartolina, davanti al monumento ai caduti della prima guerra mondiale realizzato nel 1931.

 



1937, pellegrinaggio a Canneto del mese di agosto. Al centro c’è don Battista Colafrancesco che quell’anno accompagnò a piedi la “compagnia”. Vicino a don Battista si notano Gemma Conte, Emma Petrucci e Rosa Farina “paolella”. A destra Marietta Tedeschi “di biasio”.


La via Latina di Aquino negli anni ’30 del ‘900. La via è ancora pavimentata con le basole romane per un lungo tratto. In fondo la porta di San Lorenzo verso cui procede una donna con un canestro in testa. Ancora non era stata realizzata la strada provinciale che oggi passa a sinistra dell’immagine e che manomise in maniera grave il tracciato originale romano.

 

Gli anni 40


Comincia adesso una serie di foto inedite della vita e dell’attività dell’aeroporto di Aquino prima della guerra e quindi, prima della sua distruzione. Qui probabilmente ci troviamo davanti agli attuali uffici oggi occupati da una società che gestisce la nuova attività di scuola di volo. A destra un grande hangar e il “pallone del vento”.

 


Edifici e camion all’interno della struttura del campo d’aviazione di Aquino alla fine degli anni ’30.

 


Un’altra immagine dei due militari dell’altra foto, di stanza nell’aeroporto aquinate.

Due personaggi di stanza nel campo di Aquino, posano nello spazio erboso del campo di volo. Dietro di loro un grandissimo hangar; sullo sfondo le propaggini del Monte Cairo e di Montecasino.


Personaggi civili e militari passeggiano lungo le vie del campo d’aviazione di Aquino. La foto dovrebbe essere stata scattata nei pressi del cimitero comunale, come si nota dalle pendici del Monte Cairo, alle spalle. Al centro dovrebbe essere il generale Guido Rossi, che fu comandante del campo dal 1939.


Un’immagine ripresa davanti al circolo ufficiale dell’aeroporto di Aquino. Si possono notare la bellissima auto “Ardita”, che aspetta i passeggeri e in alto il timbro a secco del “regio aeroporto di Aquino”.

 


Un’altra immagine del campo, probabilmente durante una visita di autorità militari. Da tutte le foto si notano le grandi dimensioni delle strutture del regio aeroporto di Aquino.

 


Alcuni militari posano davanti al locale che sembra essere il bar dell’aeroporto.

 


I militari di stanza nell’aeroporto aquinate, probabilmente tutti, posano per una foto ricordo.

 


Un’altra foto di gruppo dei militari di stanza nell’aeroporto di Aquino.


Ancora un’immagine del folto gruppo di aviatori della scuola di volo dell’aeroporto militare di Aquino.

 


Alcuni aviatori posano davanti ad un aereo. Sullo sfondo si nota il cimitero di Aquino e già da allora svettano gli alti cipressi che sono ancora esistenti davanti ai cancelli.

 


Un altro gruppo di aviatori posa davanti ad un aereo del campo.


Ai bordi della spianata del campo, si miete anche. Qui come si nota dal cimitero di Aquino sulla sinistra, siamo verso Filetti Superiore. Sul fondo si vede il monte Leuci di Pontecorvo.

 


Su un bel “pulmino” scoperto militari e ospiti fanno il giro del campo d’aviazione. In fondo le propaggini di Montecassino

 


Un gruppo di aviatori

 


Gli stessi aviatori posano per una foto, sembrerebbe nel corso di una gita. Potrebbe essere a Napoli, da una interpretazione di quanto si osserva alle loro spalle

 


Lo stesso gruppo di aviatori. Qui si nota meglio che l’immagine è ripresa su un lungomare

 


Un’immagine delle distruzioni provocate dal passaggio del fronte di guerra nell’aprile –maggio del 1944. questa è la cattedrale di Aquino sventrata dai bombardamenti. La foto è ripresa dall’abside della chiesa. In fondo la parete di ingresso


Ancora immagini dell’attività dell’aeroporto. Qui un prelato circondato dagli alti gradi militari del campo nel corso di quella che sembra essere una cerimonia molto importante

 


Su una pedana allestita sul manto erboso del campo, gli alti gradi militari assistono ad una solenne parata

 


L’imponente parata militare, sfila davanti alle autorità. Da notare i grandissimi hangar

 


L’interno di un hangar con un aereo e l’altare predisposto per la celebrazione della messa. Davanti un militare probabilmente il comandante dell’aeroporto di Aquino, pronuncia un discorso

 


Un’altra immagine dell’interno dell’hangar nel corso della stessa cerimonia. Si notano in fondo le grandi bandiere italiane con lo stemma reale

 


Un’altra bella immagine dell’imponente parata militare nell’aeroporto di Aquino che allora si chiamava “Fruttini”

 


Un altro momento della sfilata militare all’aeroporto Fruttini di Aquino. Da notare l’ampiezza degli hangar, che si vede oggi per la prima volta

 


Nel maggio del 1944 Aquino appariva in queste condizioni. Qui siamo nell’attuale piazza San Tommaso, in una foto ripresa dal punto dove oggi è la cattedrale

 


All’entrata delle truppe alleate Aquino era così. Qui siamo nell’attuale piazza San Tommaso, in fondo è l’imbocco di Via Giovenale

 


Tre croci di legno vicino ad un carro armato fuori uso. E’ un’immagine emblematica degli avvenimenti del 1943-44. Siamo ai bordi del campo d’aviazione, e la magnificenza delle foto viste prima, è stata cancellata dalla furia della guerra

 


La guerra è passata, i resti degli armamenti rimangono per lungo tempo sparsi nel territorio aquinate. Qui un gruppo di persone si fa fotografare su un carrarmato abbandonato nei pressi del campo di aviazione. Tra le donne, ci sono le sorelle Teresa e Angelica Capozzella

 


Siamo in via San Costanzo, terrazza di casa Capozzella tra la fine degli anni ’40 e l’inizio dei ’50. Al centro Antonio Capozzella, attorno a lui amici che suonano chitarre e mandolini. Sono Giovannino Conte, Peppino (Romeo) Gatti, Domenico Iadecola

 


Poco dopo la fine della guerra riprende in pieno la vita religiosa. Qui siamo in via Soldato Ignoto, probabilmente nel 1946 e si sta svolgendo la processione del Corpus Domini, come si nota dal “baldacchino” in primo piano

 


Questa foto è ripresa durante una processione subito dopo il rientro degli alleati alla fine della guerra. Dovrebbe essere fine 1944 e si sta portando in processione una statua dell’Immacolata, dalla Libera, fino alle rovine della cattedrale distrutta  

 


La stessa processione, dopo la celebrazione della messa sui ruderi della cattedrale distrutta (le relative foto si possono vedere nella prima parte di questa sezione) ritorna alla chiesa della Libera. Qui si imbocca Via Giovenale

 


Questa invece è la processione del Corpus Domini che abbiamo visto prima. Siamo al momento della elevazione nel corso della messa che si sta tenendo in piazza San Tommaso, di fianco all’attuale Bar Capriccio (un tempo, Gargano). Si nota la desolazione della piazza; la ricostruzione non è ancora cominciata

 


1940. La famiglia è quella di Costantino Di Folco e di Maria Giuseppa Bellini. Al centro la figlia Angela che stava per partire per farsi suora. Attorno i numerosi fratelli Di Folco: Rocco, Pasqualina, Francesco, Antonio, Ginetta, Tommaso e Francesca (“Ncecca Buccitt”)

 


Fine anni ’40. Antonia Martelli (Antoniella) seduta con le sorelle Rosina e Benedetta. Antoniella era mamma di “Marinuccio” il barbiere (ultimo a destra) di Carmela (Bar Carmela) e di Antonio Gerardi che qui ha in braccio la figlia Annarosa. A sinistra in piedi ci sono i parenti, Giovannina, Maria, Luigino con la moglie Maria Ricci e Rocco Di Murro.

 


Sulla terrazza di Via San Costanzo di casa Capozzella, posano per una foto Antonio Capozzella con Libero Marino, don Leonida Pascale, un canonico della cattedrale e don Alessandro Iadecola. 



Aquino 1949- Contrada Termini Salvatore e Alessandra Mattia  con la piccola Maria (poi sposata con Mario Centofante) e i gemellini Gabriele e Libera.

 

 

Gli anni 50


Dopo il passaggio del fronte, iniziano a ricostituirsi i servizi. Qui vediamo la prima farmacia di Aquino dopo la guerra. Siamo all’inizio di via Giovenale.

 


La costruzione in primo piano fu realizzata subito dopo il passaggio del fronte. Fu usata prima come scuola, poi come alloggio per i senzatetto di Aquino. Il sito è quello oggi occupato dall’ abside della cattedrale. In fondo l’abitazione del dott. Arturo Iadecola (‘gnor Artur).


Contrada Castelluccio – fine anni ‘50
Giuseppe Di Nallo e Luigiozza Di Nallo. La piccola Luigina, Giovanni Di Nallo e Maria Centofante.

 


Piazza San Tommaso verso l’inizio degli anni ’50 del ‘900 in una immagine ripresa dalla torre del castello. In primo piano un palco approntato per una festa, probabilmente la festa di San Tommaso.

 


La squadra di calcio dell’Aquino nel campo sportivo appena realizzato. A destra il presidente della società Alessandro Rogacien e verso sinistra il factotum Mario Pellecchia Caporal. Tra i giocatori si riconoscono Venanzio Blasi, Gino Della Posta, Giacomo Mazzaroppi, Antonio Macciocchi, al centro con gli occhiali il sindaco Nicola Mazzaroppi.

 


Un’altra immagine della squadra di calcio dell’Aquino. A destra il presidente della società Alessandro Rogacien, tra i giocatori Antonio Gargano (garganegl), Venanzio Blasi, Antonio Macciocchi, Gino Della Posta, Giacomo Mazzaroppi, Angelo Evangelista, che ha davanti a sé il piccolo Piero Rogacien, figlio del presidente.

 


Il lato di sinistra di piazza San Tommaso visto dalla torre del castello.
La ricostruzione è ormai in fase avanzata. Sullo sfondo si nota il grande spazio del campo d’aviazione di Aquino.

 


Aquino-Piazza San Tommaso a metà degli anni ’50 in un’immagine ripresa dalla torre del castello. Manca ancora la cattedrale, ed è ancora in piedi il monumento ai caduti della prima guerra mondiale. Si notano anche i resti della Fontana delle naiadi.

 


Via Soldato Ignoto. Antonio (il sagrestano) Tedeschi, portalettere, consegna la posta a Pino Capezzone, davanti al negozio del padre.

 


Un folto gruppo di cacciatori posa in gruppo davanti ad una casa popolare di via della Libertà. Si riconoscono il maestro Luigi Manna, Tommasino Di Nallo, Giovannino Conte, Benedetto Donfrancesco, Peppino Gargano, Tommasino Risi, Luigi Venditti, Emilio Pagliuca, Rocco Di Nardi,…

 


Aquino-Via Giovenale 19 aprile 1953. Il corteo matrimoniale di Costanza Grincia e Giacomo Mattia, dopo la celebrazione delle nozze nella chiesa della Madonna della Libera. Tra i tantissimi ragazzini e giovani presenti, si riconoscono Maria Mattia, Silvana Petroccione, Bettina De Vincenzo, Anna Di Folco.
A destra con la gonna nera Maria D’Epiro che poi si sarebbe sposata col giovane Rocco Caprio, a sinistra con i baffetti, che abitavano alla “Pentime” e sarebbero poi emigrati in Canada.

 


Ancora un’immagine del corteo nuziale di Costanza Grincia e Giacomo Mattia il 19 aprile 1953. La foto è ripresa fuori dalla Chiesa della Libera. Tra i tantissimi presenti si riconoscono Rosolina e Lucia Pellegrini a destra, e a sinistra Maria Veglia (gliagliona) e Anna Iadecola (Anna paolinella) la bambina che funge da damigella è Lidia Bianchi. Tra le bambine a destra Renata Sarnowski.


Il corteo nuziale di Costanza Grincia e Giacomo Mattia è in Via Soldato Ignoto. Si riconoscono Maria Capraro, Bellonia Bianchi, Vincenzina Mattia, Benito Paliotta, la piccola Eufrasia , Angelinella Capraro…

 


Inizio anni ’60: Don Aldo Fanelli dirige un gruppo di giovani per la “scola cantorum”.
Da sinistra le piccole Adriana Caprio e Elisabetta Sanarini , e poi Maria Macciocchi, Filomena Vozza , Anna Di Folco, Stefanina Grincia, Dolores Di Sotto, Maria “la mola” Iannone, Vincenzo Pelagalli, Rocco Marsella, Costantino Iadecola e Antonio Farina.

 


Ancora un’immagine dei “cantori” di Don Aldo Fanelli che allora dirigeva la scola cantorum della chiesa aquinate. Si riconoscono le piccole Adriana Caprio ed Elisabetta Sanarini, e da sinistra, Maria Conte, Maria (bob) Macciocchi, Filomena Vozza, Libera Di Folco, Stefanina Grincia, Dolores Di Sotto, Maria “la mola”, Vincenzo Pelagalli, Rocco Marsella, Costantino Iadecola, Antonio Farina, Rocco Di Ruzza. Rocco Di Ruzza e Adriana Caprio sarebbero poi diventati marito e moglie.

 


Un’immagine del gruppo di amiche della scuola Scola Cantorum. Le bambine sono sempre Elisabetta Sanarini e Adriana Caprio; le giovani da sinistra Libera Di Folco, Dolores Di Sotto, Maria “la mola” Iannone, Maria Conte, Maria Macciocchi, Filomena Vozza  e Stefanina Grincia.

 


Un gruppo di amici cacciatori agli inizi degli anni ’60 del 900.
Si riconoscono tra gli altri Emilio Pagliuca, Alessandro Iadecola, Luigi Venditti, Tommasino Di Nallo…

 


Giugno 1955. Una foto che ritrae insieme il Sindaco di Aquino dell’epoca Domenico De Marco, a sinistra poi, Antonio Capozzella, il segretario comunale  Carlomusto e Libero Marino “jons”, sono in gita in una località “marina”.

 


Famiglia Di Nallo “saetta” e “galeotto” al matrimonio di Domenico Di Nallo, seduto al centro con la moglie Domenica. E’ il 12 dicembre 1955. Fra gli altri si riconoscono da sinistra…
Giuseppe, Silvia, Giovanni, Liberantonio, Antonio, Peppino (saetta), Francesca, Tommasino, e il piccolo Mario, tutti Di Nallo. Poi Libera Donfrancesco, Maria Centofante, Linda Nora, Maria Ricci, “zì gravio“…..

 


L’insegnante Teresa Capozzella e Tommasino Di Nallo, con un gruppo di donne in campagna, probabilmente a Filetti Inferiore. Le donne potrebbero essere un gruppo di ex alunne dei due maestri elementari. Sono riconoscibili Silvia Di Nallo, Giuseppina Bos, Anna Morelli, Tommasina De Marco, Angela Veglia, Francesca Di Nallo, Santina Bos, Melietta Morelli, Giovannina Marinelli, Maria Bos, Anna e Maria Di Nallo, Giovanna Bos.

 


Un’immagine dei bambini  di una “pluriclasse” che frequentavano la scuola di Filetti- San Marco alla fine degli anni ’50. Tra gli alunni sono riconoscibili in piedi da sinistra: Giovanni Dragone, Tommaso Viola, Pasquale Pagliuca, Antonio Pellegrini, Teresa Ripa, Franca Venditti, Vincenzo Mattia, Michele Pagliuca, Alberto Bonanni (figlio del maestro), Lucio Treta. Seduti : Loreta Scappaticci, Tommasina Dragone, Maria D’Amata, Maria Mattia, Antonietta Mattia, Francesca Venditti, Silvia Venditti e Giovannino Carlomusto.

 


Scampagnata a San Cosma e Damiano di Pontecorvo in occasione della festa annuale in quel santuario. Siamo alla fine degli anni ’50. Da sinistra Raimondo Marsella “il fruttivendolo”, Ivana Tomassi, Gaetano “maggior” Tomassi, Stefanina Grincia, Anna Urbano, Lucia(acquaiola)Evangelista.

 


Gli amici Tommasino Di Nallo e Luigi Venditti, in posa poggiati alla costruzione dell’”acqua sulfa”, per anni meta delle escursioni degli aquinati.

 


Pellegrinaggio di Aquino a Canneto alla fine degli anni ’40. La più giovane è Anna “bubù” Farina, poi Carmela “la mola”, Tommasina Capraro e “ngecca buccitt” Francesca Di Folco.



La maestra Teresa Capozzella “gnòra Teresa” nella scuola rurale di Filetti – San Marco di Aquino con la sua pluriclasse. Siamo agli inizi degli anni ’60.


San Cosma e Damiano di Pontecorvo alla fine degli anni ’50 in occasione del pellegrinaggio a piedi da Aquino. Su un auto “finta”, posano Maria Mattia, Gaetano “maggior” Tomassi, la sorella Ivana, Anna Urbano, Stefanina Grincia e Franco Mattia fratello di Maria.


Piazza San Tommaso verso la fine degli anni ’50 del 900. Sull’area a sinistra dove stava la vecchia cattedrale, ancora non è stato realizzato il monumento all’Immacolata ( lo fu nel 1959).


Le amiche Stefanina Grincia, Ivana Tomassi e Maria Mattia, gustano il cocomero durante una scampagnata in montagna.


L’abside della chiesa della Libera in una foto dell’inizio degli anni ’50. Di fronte, sull’area …di aquinum, ancora non ci sono abitazioni.


Un’altra immagine della squadra di calcio di Aquino all’inizio degli anni ’50. Si riconoscono Giacomo Mazzaroppi, Gino Della Posta, Antonio Gargano, Antonio Macciocchi, Mario Risi (Diomede). Sullo sfondo Castrocielo.


Dintorni di Montecassino. Il “cacciatore” Carlo Venditti posa con la sua lepre appena catturata, davanti a uno dei tanti monumenti che ricordano gli aspri combattimenti di alcuni anni prima.


In campagna, di fianco alla mitica vespa di “vacanze romane”, posano Tommasino Di Nallo con Don Pasqualino Pellecchia, e la sorella Francesca e la moglie Linda.



Piazza San Tommaso comincia ad assumere un nuovo aspetto. La foto è stata scattata dal campanile della cattedrale appena realizzata. In fondo si nota il monte Leuci di Pontecorvo.


La piazza San Tommaso ripresa dalla parte opposta a quella precedente. La foto è ripresa dalla torre del castello. La cattedrale non è ancora stata costruita, perciò siamo all’inizio degli anni ’50. Sullo sfondo si nota l’abbazia di Montecassino che si è cominciata a ricostruire.


Via libertà ad Aquino a metà degli anni ’50. La strada non ha ancora uno sbocco. Ai lati le case popolari costruite subito dopo il passaggio del fronte di guerra.


Via libertà alcuni anni dopo. La strada prosegue secondo l’andamento che ha anche oggi. Si notano le prime automobili.

 

 

Gli anni 60


In piazza San Tommaso davanti alla cattedrale, una “sposa” taglia il nastro prima di entrare in chiesa per sposarsi. E’ il 1964 un anno dopo l’inaugurazione della cattedrale. La sposa è Maria Mattia accompagnata dal padre Salvatore. Reggono il nastro Libera Scappaticci e Libera Di Folco “pipparella”.


Subito dopo il matrimonio, gli sposi Maria Mattia e Mario Centofante, posano sulla scalinata davanti alla Cattedrale. Nel gruppo si notano Emiddio Mattia (tata n’duccio), Giovanni Centofante, Antonio Bono (Mastrigl), Armando Bos, Giovanni Di Nallo.


Nell’atrio della nuova scuola elementare di Aquino, posano per una foto alcuni “maestri”. Si riconoscono Tommasino Di Nallo e Ennio Mastronicola.


Un lato di Piazza San Tommaso già invaso dalle auto, un po’ come oggi. La foto è degli inizi degli anni ’60.


Lo stesso lato di Piazza San Tommaso qualche anno prima. Le auto non ci sono, ma la segnaletica a terra è realizzata. Sullo sfondo si nota il centro urbano di Castrocielo.





Aquino anni ’60. Alle “pentime” (Via Cavour, oggi Via don Battista) bambini giocano per strada; in fondo la torre del castello.


Piazza San Tommaso ad Aquino inizi anni ’60. Alcuni giovani amici “bene” posano in gruppo. Sono, da sinistra a destra, Costantino Iadecola, Marco Iadecola, Gustavo Falcone, Raffaele Pellecchia, Camillo Marino, Sandro Ricci, Giacinto Iadecola, Gianfranco Iadecola.


Piazza San Tommaso con la Cattedrale e la fontana, nei primi anni ’60.


Il lato nord di Piazza San Tommaso ancora nei primi anni ’60. In fondo sulla destra, si nota il “tabellone” del cinema, su cui si pubblicizzavano i film in programmazione.


 

 

Gli anni 70


Tommaso Iadecola, “glìù caporal” ara con due possenti buoi in un’area oggi centro urbano di Aquino, attualmente occupato da magazzini “Conad”. Siamo agli inizi degli anni ’70 del ‘900.


Per la prima volta si procede al restauro della “casa di San Tommaso”. Siamo ai primi mesi del 1974, anno del centenario di San Tommaso.


Un’altra immagine delle prime impalcature per il risanamento dei resti della casa di San Tommaso.


Aquino- casa di San Tommaso. Inizio 1974. Lo Stato ha acquisito i ruderi dell’edificio e comincia un restauro che a trent’anni e più di distanza ancora non ha completato.


Ancora un’immagine della casa di San Tommaso all’inizio del restauro.



La prima fase di messa in sicurezza della facciata della casa di San Tommaso è conclusa. Diversi anni dopo e più precisamente nel 2000 il Comune di Aquino risanerà tutta la zona e all’interno realizzerà una mostra permanente sulla vita di San Tommaso.


Un’immagine dei resti del castello dei conti di Aquino all’inizio del restauro. Si notano le impalcature sull’altro lato della casa di San Tommaso che in quel momento rischiava di crollare.


Piazza San Tommaso agli inizi degli anni ’70. La scalea davanti alla Cattedrale non c’è più. La cavea che si nota al centro sarebbe servita per la sistemazione del monumento a San Tommaso.

 


Pellegrinaggio degli aquinati per l’anno santo del 1975. Qui sono a San Paolo fuori le mura. Nel gruppo molti volti sono riconoscibili: Maria e Clelia Conte, Maria “ramar” Macciocchi, Concettella d’Agnello, Stefanina Grincia, Maurice Molle, Luigino Di Murro.


I pellegrini di Aquino davanti alla facciata di San Paolo fuori le mura per il giubileo del 1975. Oltre ai nomi citati prima sono riconoscibili: Angela Di Sotto, Filomena e Eclantina Gatti, Ginozza Pesce, Maria Gatti, Antonio Cincirrè, Antonio e Giovanna Tedeschi, Antonietta e Clementina Evangelista, Fabiola D’Anella, Marietta “ di Biasio”, Liberantonia “la parigina”, Eulalia Di Nallo, Maria Ricci, Giovannina Di Murro, Emma Petrucci, Lucia Capozzella, Angela Gallo, Tommasina Scappaticci, Imerio Pellecchia, Libera “caporal” Scappaticci, Libera Conte, Tonino Calcagni, ….. Di Nallo, la famiglia Sanarini, Peppinella Mangiante con la figlia Rita Macioce, Libera Rosvani “luisetta” e naturalmente i due parroci don Battista e don Enzo.


I dintorni della casa di San Tommaso, anche dopo la prima fase del restauro, erano molto degradati, come si può notare dalla foto. Anni dopo, il comune di Aquino risanerà tutta l’area con un intervento specifico in occasione del Giubileo del 2000.




La Scola Cantorum di Aquino posa in gruppo all’inizio degli anni ’70 del ‘900. Si possono riconoscere da sinistra a destra, il direttore Vincenzo Pelagalli, Angelina Mattia, Giuseppe Trezza, Francesco Sabatini, Antonietta Gerardi, Annamaria Scappaticci, Libera Pietrantuono, Donato Di Brango, Pompeo Pietrantuono, Rocco Pelagalli, Rita Di Brango, Pasqualina Capezzone, Paolo Secondini, Maria Ferone, Costantino Gerardi.


La cattedrale di Aquino. In primo piano un fotomontaggio mostra un progetto di un monumento al San Tommaso che poi non si sarebbe realizzato in questo modo.



Il vallone di Aquino quando ancora non era parco pubblico. In alto nei pressi della torre, si notano le impalcature della prima fase del restauro della casa di San Tommaso. E’ l’inizio del 1974. Le abitazione sulle rocce a destra sono state demolite per far posto a costruzioni moderne.

SECONDA PARTE DELLA TERZA SERIE


Un luogo oggi quasi irriconoscibile.
E'"dietro san Tommaso",quando il palazzo si chiamava casa Quagliozzi e poi Capozzella.C'era solo via san Costanzo, senza la piazza
che oggi si trova a destra, nello spazio che si vede vuoto e che poi fu riempito dal materiale di risulta delle macerie delle case distrutte nel corso dei bombardamenti del maggio 1944.
A sinistra le due finestre medievali della"casa di san Tommaso".La foto è dei primi anni del '900 e insieme ad alcune altre che seguono,
appartiene all'archivio della "British school at Rome".


Aquino all'nizio del 1900, vista dal punto dove è oggi il museo della città.
In fondo si nota la torre del castello dei conti d'Aquino, e il grande palazzo della foto precedente.Gran parte del palazzo oggi non esiste più, distrutto nel corso dei bombardamenti dell'ultima guerra.

 


La chiesa della Madonna della Libera all'inizio del 1900, senza tetto e con l'alta scalea semidistrutta.


Un'immagine della porta di san Lorenzo all'inizio del 1900....il tracciato della via latina allora percorribile, scende verso Aquino,
ai lati i muretti a secco che delimitavano i terreni.


l'arco di Marcantonio in una foto dell'inizio del '900 e che appartiene alla"british school at Rome"...


L'alta parete di fondo del capitolium di Aquino come era all'inizio del '900. Questa importante traccia dell'Aquinum
romana, è uguale a quella che vediamo anche oggi.


L'attuale piazza san Tommaso in una foto degli anni '30 del '900.
La piazza è praticamente deserta....si notano solo una donna con vestito d'epoca e una carrozza sulla sinistra.
I due grandi platani già erano due alberi imponenti e costituivano come oggi, la caratteristica della grande piazza di Aquino.
A sinistra in fondo è l'imbocco di via Giovenale.Il palazzo più alto, è palazzo Bonanni, dove mons.Rocco Bonanni, arciprete
della cattedrale di Aquino, nel 1921 ospitò l'arcivescovo di Milano, il cardinale Achille Ratti che pochi mesi dopo sarebbe
diventato papa col nome di Pio XI.


Una foto del 1917 probabilmente, prima della fine della grande guerra. Oltre a numerosi soldati, cittadini di Aquino,
ci sono mons.Rocco Bonanni, arciprete in alto a sinistra, e mons. Giuseppe Fortuna, canonico della cattedrale aquinate.


 


Un'altra serie di immagini della vita nell'aeroporto militare di Aquino alla fine degli anni '30.
Qui il comandante dell'epoca,Guido Rossi, con un gruppo di militari passeggia in una strada dell'aeroporto. Sullo sfondo, il monte Cairo.

 


Questa foto mostra un piccolo velivolo precipitato nei pressi del campo d'aviazione con alla guida lo stesso comandante gen. Guido Rossi.

 


Un'altra immagine del piccolo aereo precipitato tra gli alberi. il gen. Rossi uscì illeso dall'incidente.

 


Altre immagini della vita all'interno del campo d'aviazione.
Qui si nota a destra il comandante che si intrattiene con unufficiale:
In fondo si notano gli edifici che si sta finendo di realizzare.

 


Un'altra immagine ripresa al campo d'aviazione di Aquino nella stessa occasione.


Ancora una foto del comandante Rossi con un gruppo di militari, probabilmente in visita ispettiva.


Un'altra foto ripresa nella stessa occasione. Alle loro spalle è parcheggiato un aereo del campo.


Il comandante dell'aeroporto di Aquino, ripreso con il gruppo di ufficiali in visita al campo.

 


Questa foto dei primi anni '40, mostra il giovane sacerdote di Aquino don Rosino di Nallo con alcuni familiari.
La foto dovrebbe essere stata ripresa in casa dello stesso sacerdote, in contrada Valcatore.
Don Rosino di Nallo morirà nel maggio del '44, a soli 33 anni, a seguito di ferite riportate nel corso del "passaggio"
del fronte di guerra.


Il campo d'aviazione di Aquino dopo le giornate di fine luglio del '43, quando venne bombardato e distrutto.
Si notano chiaramente gli edifici del campo rasi al suolo.


una torretta di difesa tedesca ai bordi del campo d'aviazione di Aquino.
Siamo nel maggio del '44, all'epoca del passaggio del fronte.


Un carro armato bloccato, probabilnente in piazza san Tommaso, allora piazza Pelagalli. A lato si intravvede la lunga fila di palazzi distrutti.


Un altro carro armato in avaria coperto da sterpaglia e alberi caduti.


Un carro armato semidistrutto, abbandonato nella piana di Aquino, tra la via Casilina e il centro del paese.
A desta si nota il monte di Castrocielo, e in fondo il castello di Roccasecca.


I carri armati alleati sfondano il fronte di Cassino, e dopo alcuni giorni di aspri combattimenti, arrivano nella piana di Aquino. Siamo al 22 maggio 44.....qui siamo probabilmente in località Valli di Aquino; in fondo si nota la linea dei monti Aurunci.


Un soldato alleato ispeziona una torretta tedesca semidistrutta e abbandonata.


Una colonna di centinaia di mezzi degli alleati occupa il territorio di Aquino...Qui siamo in località Valli, in direzione Pontecorvo.
Giù nella valle, si nota la vegetazione lungo le"forme d'aquino".


Questo è uno"spitfire" inglese, il noto caccia da guerra, parcheggiato in avaria al campo d'aviazione di Aquino.
Sullo sfondo le pendici del monte Cairo.


Un'altra immagine dello spitfire.
L'aereo sarebbe rimasto in questa posizione per diversi anni, fino ai primi anni cinquanta, quando venne rimosso dall'ex spazio aeroportuale....


Gruppo di cittadini di Aquino in occasione delle elezioni amministrative del 2 giugno 1946.
Sono riconoscibili Vincenzo Di Nardi(baffone), Libero Tedeschi,l'avvocatino, Antonio Capozzella,gnor 'ntonio, Nicola Mazzaroppi, Giovanni Tomassi,cappellaccio...

 


Un'altra foto di gruppo ripresa nella stessa occasione sulla scalinata della chiesa della Madonna della Libera di Aquino.
Oltre ai personaggi della foto precedente, si riconosce Angelica Capozzella.gnora Angelica...


Una foto inizi anni 50 posata con uno sfondo da studio fotografico di quei tempi.
Al centro Petronilla Tomassi, a sinistra la nipote Maria Tomassi, e a destra Matilde Scappaticci...


E' il 27 maggio 1948. Ad Aquino ci sono le prime comunioni e cresime, allora "abbinate" come per molti anni ancora.Qui un quadro con la cresimanda Lisetta Grincia di dieci anni, e la "patena" Libera Di Brango, la sarta del rione pentime, meglio conosciuta come"mbozza Marianna".


1953...davanti alla porta di casa, al rione pentime, una coppia appena sposata, posa con amici e parenti.
Si tratta degli sposi Costanzella Grincia e Giacomo Mattia....tanti sono riconoscibili...Gino Grincia, padre della sposa, Libera Gaetani la madre, poi Mario Grincia, Iolanda Giorgi, Domenico Mattia con la piccola Angelina in braccio, Ennio Mastronicola,Maria Tomassi, Libero Bianchi, Vittorio Mattia padre dello sposo, Bellonia Bianchi, Maria Almagno, Vincenzina Mattia, Silvia Perna, Anna Iadecola, Fernando Scappaticci...


E' il 1954...ad Aquino viene organizzato il pellegrinaggio di una statuina dell'Immacolata nei vari rioni, in occasione dell'anno mariano, La statua della Madonna viene esposta all'interno di speciali altarini preparati nei singoli rioni.
Qui, davanti a quello preparato in via san Costanzo, Mario Grincia posa per una foto con in braccio la nipotina Rina Mattia, figlia della sorella Costanzella, che ha meno di un anno.


Un altro altarino di Aquino, sempre in occasione del pellegrinaggio della statua della Madonna.
Qui un gruppo familiare posa davanti a quello allestito nel rione"straccioni", oggi zona via Risorgimento.
Si tratta di Pasquale Capuano, della moglie Maria Libera Treta, della fliglia Maria e del nipote Loreto.


Un'immagine dei funerali di Gino Grincia,il "calessiere" di Aquino. La scomparsa di "Gino il calessiere" suscita nel paese e nei dintorni molta emozione, perchè figura molto popolare e benvoluta da tutti. La morte avviene per un incidente stadale occorsogli quando guidava la sua carrozzella, lungo la via casilina,"la via per la stazione".
In questa immagine ripresa dall'interno della chiesa del cimitero, all'atto della benedizione, si riconoscono molti personaggi dell'Aquino di allora, il 1955, alcuni tuttora viventi. Si riconoscono Francesco Tomassi,miren, con il padre Antonio miren, Giuseppe Tomassi e il padre Tommaso,maggiore, e la madre Giovannina. Poi Mingo Di Marco, Elio Di Brango, Peppino Gallo, Vincenzo Bianchi, Antonio Di Mambro,ntontò piston, Alessandro Raso, Alfonso Santarpia, Raziuccio Magnapera, e numerosi altri...
I sacerdoti visibili di spalle, sono don Innocenzo Quagliozzi a destra, e don Battista Colafrancesco: Particolare curioso, sulla testa di don Battista, è visibile la"chierica" il taglio rotondo nei capelli a forma di ostia, una volta segno distintivo dei sacerdoti. E' il 21 novembre 1955.


Il pellegrinaggio degli aquinati al santuario di Canneto, entra a Settefrati. E' l'agosto del 1952. A reggere lo stendardo di Aquino, è Maria De Vincenzo, seguita dalla sorella Bettina...dietro Vincenzina Mattia.
Come si può notare dalla foto, i pellegrini di Aquino a Canneto, procedono cantando gli inni dedicati alla Madonna.


E' il 1957...una missione di francescani nelle contrade di Filetti.Valcatore. Oltre a don Battista, si riconoscono Tommasino di Nallo, Orazio di Nallo con in braccio la fliglia Matilde, e Libera di Nallo, di "casa mangiagalline".


Siamo in fondo a via san Costanzo, davanti alla grande casa rossa. Il maestro Venditti,meglio conosciuto come"maesro tabacchino", davanti al portone della sua casa. Ha a fianco Giovannino Macioce e davanti il fedefe cane che lo accompagnava sempre.


Un giorno pi pasquetta a capodacqua di Castrocielo, meta abituale degli aquinati. E' il 1957....si rconoscono antonio Di Marco...Angelo Evangelista...le ragazzina a destra dovrebbe essere Antonietta Caprio...


Un momento di relax davanti al"bar Maria" di fianco alla cattedrale...il bar diventerà poi "bar Carmela", e poi sparirà. I giovani seduti sono Mario Bianchi, Adriano Mattia con la fidanzata, e Gianna Buzzi.


Ancora un'immagine del maestro Venditti al balcone della sua grande casa in fondo a via san Costanzo.
E' ancora in vita il maestoso glicine che per tanti anni ha adornato la facciata della casa.


Una ciociaretta in quella che sta per diventare via della libertà.
La via è in fase di realizzazione; si nota il terreno sterrato e i nuovi edifici delle case popolari Siamo agli inizi degli anni '50.


Istituto magistrale di Pontecorvo, frequentato da tantissimi giovani di Aquino negli anni 50-60.70. E' il 1955.
Siamo nel cortile dove abitualmente si faceva educazione fisica e si "posava" per le foto ricordo.
Di Aquino si riconosce Gianna Buzzi, in alto a sinistra, che poi farà l'insegnante elementare a Roma e ad Aquino.

 


Un'altra classica immagine di gruppo di scuola nel cortile dell'Istituto magistrale di Pontecorvo. L'istituto magistrale di Pontecorvo era frequentato non solo da studenti di Pontecorvo, ma anche di Aquino e degli altri centri limitrofi.
Anche qui tra le tante studentesse si riconosce Gianna Buzzi di Aquino.
Come si pò notare, le classi sono ancora divise per sesso....qusta infatti è una classe tutta al femminile....a destra si riconosce anche Antonietta Lupo, pure lei aquinate...

 


Una gita"fuori porta" :siamo all'acqua sulfa di Aquino, popolare meta delle brevi escursioni dell'Aquino che fu....qui fanno merenda con pane, vino e "acqua sulfa", Gianna Buzzi con la sorella Gina, Antonio Di Marco con il fratello Libero mbucc e Concettina Salera.
Siamo agli inizi degli anni '50...

 


Davanti alla casa del maestro Venditti, giù a san Costanzo, Guglielmo Salera con la figlia Marietta.


La squadra di calcio dell'Aquino del 1954, posa in tutta nel campo sportivo di Aquino....si riconoscono Giacomo e Umberto Mazzaroppi,Gino Della Posta, Venanzio Blasi, Antonnio Gargano-garganegl-, Antonio Macciocchi e a destra il presidente della società Alessandro Rogacen...


Due giovani fidanzati della contrada Zammarelli di Aquino...si tratta di Tommaso Mattia e Maria Grazia Marinelli...


E' il 13 ottobre 1957...
Corteo matrimoniale di Margherita Di Brango qui al braccio del fratello Luigi.
Margherita si sposa con Ciriaco Marasca di Terracina, ma morirà appena un anno dopo, alla nascita del figlio Rosino.
Qui siamo in via Madonna della Libera ad Aquino.
La bambina che porta le fedi è la nipotina Joelle Lundi, guidata dalla nonna Nannina Cristi.

 


Ancora un'immagine del corteo matrimoniale di Margherita Di Brango...davanti, con la maglia ad una banda,
si riconosce il ragazziono Tonino Di Folco-pipparegl-


Margherita, al braccio del fratello Luigi, entra nella chiesa della Madonna della Libera ad Aquino per la celebrazione del matrimonio.
Alle loro spalle è Ciriaco Marasca che sta per diventare suo marito.


Un'altra coppia si appresta ad uscire di casa per andare a spsarsi, non ad Aquino, ma a Casamari....si tratta di Alfonso Di Sotto e Cesarina Evangelista, che qui esce di casa tagliando il nastro bianco al braccio del fratello Alberto.
Reggono il nastro Pina Caprio di Rubina, e Anna Di Folco figlia della "parigina"... è il 27 aprile 1961


Cesarina Evangelista e il neomarito Alfonso Di Sotto, escono dalla chiesa dell'abbazia di Casamari dove si sono appena sposati....alle spalle si nota il padre di Cesarina, Rocco Evangelista-d'alesio...


Gli sposi Cesarina e Alfonso, posano con parenti e invitati sulla scalea della chiesa dell'abbazia di Casamari....tra gli altri si notano la mamma di Cesarina, Elvira Scappaticci, il padre Rocco, i cognati Teresa Di Sotto e Luigino Macioce con il padre Giovannino Macioce, Nino Salera con la fidanzata Antonietta Evangelista, Costanzo Conte, Pompeo Capezzone, Tommasino Raso e tanti altri....

 


Ancora un'immagine col marito Alfonso Di Sotto di Aquino, circondati da parenti e invitati davantia alla chiesa di Casamari....attorno alla sposa, la mamma Elvira, il padre Rocco, le sorelle Antonietta e Lisa Evangelista,...si notano anche Lucia-acquaiola-Evangelista e Anna Di Folco...la parigina.


E' il 24 aprile 1960...Lisetta Grincia, al braccio del fratello Mario, esce di casa per andare a sposarsi alla chiesa della Madoinna della Libera di Aquino....siamo in via Cavour, oggi via don Battista.
A sinistra si riconoscono la vicina di casa Mariantonia "scalone", e Domenico Mattia, oltre a Peppino Gallo in fondo...


Lisetta Grincia e Luigino Di Brango appena sposatisi, fanno ritorno a casa tra uno sciame di bambini schiamazzanti....tra questi si riconoscono Pietro Miele, Lorenzo Di Ruzza, Francesco Sabatini, Gemma-giggion Longo....e molti altri


Il monumento all'Immacolata ad Aquino poco dopo la sua realizzazione avvenuta nel 1959. Sullo sfondo è l'imponente torre medievale del castello di san Tommaso.
La donna che siede sui gradini della scalea è Elivia Capuano.

 


Un'altra immagine del monumento all'Immacolata con la grande torre del castello dei conti d'Aquino.
Le due donne sotto la statua della Madonna sono Elivia e la cognata Maria Capuano.


Via Risorgimento ad Aquino, una foto in casa Capuano.
Al centro è Pasquale Capuano, l'uomo più longevo della storia di Aquino; infatti morirà nel 2010 all'età di 104 anni.
Di fianco a lui la moglie Maria Libera Treta, la nuora Livia e la figlia Maria.
Seduta è la madre Angela Lupo- La foto è dei primi anni '60.


L'acqua sulfa(sulfurea) di Aquino meta di tante brevi gite degli Aquinati ai pantani della località Ravicelle.
Questo manufatto,specie di piramide in cemento, copriva una importante sorgente di acqua sulfurea che sgorgava da due cannelle poste davanti. Poggiate alla fontana, sono Livia e la cognata Maria Capuano.


Sui prati attorno all'acqua sulfa dei pantani di Aquino, si riposano Livia e Maria Capuano.
In fondo si scorge il viottolo che portava alla fonte dopo aver attraversato un ramo delle forme d'Aquino.


Il giorno di pasquetta spesso si passava sui prati attorno alla fonte dell'acqua sulfa, come questa famiglia di Aquino
....si tratta della famiglia Capuano....seduto il capostipite Pasquale con a fianco la moglie Maria Libera e la nuora Elivia,
in piedi il figlio Mario, la figlia Maria e il nipote Loreto.


Pasquale Capuano, al braccio della figlia Maria che va in sposa a Nello Raso che si intravvede alla spalle insieme con la madre.
Davanti, la bambina a destra è Maria Raso. Di lato è Ottavio Raso"taviucc gliu mulinar" E' il 18 aprile del 1963.
Maria non sarà fortunata, morirà alcuni mesi dopo il matrimonio.


Il corteo matrimoniale con Maria Capuano accampagnata dal padre Pasquale, arriva davanti alla chiesa cattedrale in piazza san Tommaso, non ancora ufficialmente inaugurata....a sinistra si riconoscono Teresa Tacchelli e le ragazzine sono le sorelle Pina e Patrizia Tedeschi.


Un'altra immagine di Maria e Pasquale sul sagrato della cattedrale di Aquino. Dietro si scorge Nello Raso prossimo marito di Maria.
Come si può notare, gli invitati sono tutti rigorosamente in fila, come si usava una volta, quando in chiesa ci si recava in corteo a piedi.


1960...classe terza nella scuola media di Pontecorvo.
In questa classe vi sono molti ragazzi aquinati perchè ad Aquino la scuola media ancora non c'era.
Questi ragazzi sono Giuseppe Murro, Tonino Grincia, Marco Iadecola, Pasquale Pietrantuono, Eleuterio Di Sotto, Francesco Pellegrini, Umberto Verole....gli altri compagni di classe, sono elencati nella foto successiva.
L'insegnante di lettere, a sinistra, è Maria Rosaria Taranto, la collega è l'insegnante di matematica.
La classe era alloggiata nell'edificio dell'ex scuola professionale di Pontecorvo, al di sotto dell'attuale ospedale nuovo...


...la stessa classe,ma in seconda media. Allora era osapitata nell'edificio dell'Istituto magistrale di Pontecorvo. La foto è stata presa nel cortile.palestra. Gli alunni, citati solo per cognome, sono Rizzo, Pellegrini, De Angelis, Murro, Grincia, Di Sotto E., Di Sotto R., Pietrantuono,Cannella, Di Meo, Minchella, Ciamberlano, Iadecola, Evangelista, Mancini, Franco, Di Nallo, Carrocci P., Carrocci T., Verole, Caporuscio, Di Mambro, D'Alessandro, Gerardi, Rocca....


Qui invece si è al primo anno delle magistrali....la foto è ripresa sempre nello stesso cortile-palestra.
Insieme al preside e al prof Pecchioli di lettere, ci sono molti alunni della terza media, più altri che si sono aggiunti.
Gli aquinati sono...Mario Di Nallo Pasquale Pietrantuono, Giuseppe Murro,
Tonino Grincia, Tonino De Casare, Marco Iadecola, Umberto Verole....
...di Pontecorvo e del circondario sono Rocca, Tommaso Molle, Alfio Grimaldi, Rizzo Elvio, Carrocci,
Antonio Sera, Di Mambro, Dragone, Umberto Broccoli...


Giugno 1961....Tutti gli studenti dell'Istituto Magistrale di Pontecorvo, posano per una foto ricordo nel campo sportivo della città. Come si può notare, le ragazze sono tutte rigorosamente in grembiule nero.
Al centro sono riconoscibili il preside, i prof Pasquale Pellecchia di lettere e filosofia e Bruno Buonanno di educazione fisica.
Gli studenti di Pontecorvo, di Aquino, di Roccasedcca, dei paesi dei santi, divertitevi un pò voi....a riconoscerli...


Vicino al ponte dell'autostrada da poco inaugurata, nel rione pentime, su una bicicletta"nuova nuova", sostano un ragazzo con il nipotino di appena un anno....si tratta di Tonino Grincia e di Rosino Di Brango...


Primi anni '60...monte Menola di Pontecorvo.
Lì a quei tempi si celebraca la festa degli alberi da parte delle scuole, immancabilmente ogni anno....qui un gruppetto di studenti di Aquino dell'istituto magistrale, posa per una foto-ricordo....si tratta di Marco Iadecola, Mario Di Nallo, Raffaele Pellecchia, Tonino Grincia...


Lo stesso gruppo di prima seduto su una roccia del monte Menola di Pontecorvo....i ragazzi sono da sinistra Antonio Sera(non aquinate) e gli aquinati Tonino Grincia, Raffaele Pellecchia,Marco Iadecola e Mario Di Nallo...


Questa è la zona dove c'è attualmente il palazzo comunale di Aquino, nel 1959...le case in fondo sono quelle del vialone di via Risorgimento. Manca ancora il tratto di via della Vittoria che passa davanti alla farmacia e dà su via Risorgimento.
L'uomo in primo piano è Mario Capuano, che abita lì di fronte..


La stessa area di Aquino dove adesso c'è il piazzale del Municipio....siamo alla metà degli anni '60.
L'uomo in divisa da ferroviere, è ancora Mario Capuano...


Siamo sempre n ei primi anni '60 e il luogo è ancora quello dove c'è adesso il piazzale del comune di Aquino...la donna sul marciapiede è Livia Falezza con i fligli Gianpaolo e Alberto Capuano...


Un'immagine più ampia dell'area che oggi è il piazzale del Municipio di Aquino
....il bambino sulla macchinina è Gianpaolo Capuano...l'anno il 1964...


Un'altra foto che illustra com'era prima l'area dove c'è adesso il palazzo comunale di Aquino negli anni 60....in fondo ancora non ci sono i tanti edifici esistenti oggi...il bambino in primo piano è Alberto Capuano.


Il piazzale del Comune di Aquino com'era nei primi anni 60, ma visto dalla parte opposta, verso piazza san Tommaso.
La donna che tiene la carrozzina con il figlio Franco, è Livia Falezza, l'altro bambino su un piccolo go kart, è il figlio Gianpaolo. La signora Livia, originaria del veronese, ha sposato Mario Capuano che lavorava da quelle parti e successivamente si sono trasferiti nella casa di famiglia di Aquino.


Questo non è il campo sportivo di Aquino come potrebbe sembrare a prima vista....ma è il grande piazzale dove molti anni dopo sarebbe stato costruito il Municipio di Aquino. Poggiati alla rete del giardino della loro casa, i piccoli Alberto e Gianpaolo Capuano; la bambina è una loro vicina, Anna Maria Scappaticci, figlia di Liberato...


E' il 1966...su un banco della chiesa cattedrale, siedono quattro paggetti che partecipano al matrimonio della zia Stefanina-Ninetta-Grincia.
Si tratta di Rosino e Roberto Di Brangoe dei cuginetti Pompeo Mattia e Gino Grincia...


La vecchia via Risorgimento adf Aquino negli anni '60.
Da allora la strada non è molto cambiata....la casa all'interno del muretto è quella dei Capuano...


Scene di vita familiare all'inizio degli anni '70 ad Aquino...in terrazza si festeggia un compleanno a cui,
come è d'uso, partecipano diversi bambini...
si riconoscono da sinistra, Giuliana Mattia, poi Paolo Di Brango che festeggia il primo compleanno,
il frsatello Roberto, Pietro Pascale, e zia Ninetta...


Un'altra foto in terrazza con i fratelli Rosino e Roberto Di Brango.
Dalla terrazza si intravedono i monti che circondano Aquino....sullo sfondo il picco della rocca d'Arce...


La stessa festa di compleanno vista prima ....i bambini sono da sinistra, Pietro Pascale, Claudio Caprio, Roberto Di Brango, Giuliana Mattia, Rosino Di Brango con la sorellina Paola e Antonio Tedeschi, cuginetto, qui in atteggiamento...tenorile.


Scauri....lido delle Sirene...anni '60
Scauri era allora il mare degli aquinati...qui si sono passate molte estati di quei tempi....sulla spiaggia del"lido delle sirene",
i cugini Pompeo Mattia e Rosino e Roberto Di Brango...


Un personaggio aquinate,,,"lupini-lupini"...cioè Pappuccio"muscitt" Di Brango che ha passato una vita
a vendere lupini nei mercati e nelle feste di Aquino e dintorni.
Con una "conca" in testa piena di lupini, e un bicchiere come"misuratore" si faceva quasi sempre a piedi lunghe scarpinate
per raggiungere i vari paesi...
Nella foto è ritratto in questo suo quotidiano "pellegrinaggio"....

 

 

 


E' la festa di san Tommaso del 1975, quindi il 7 di marzo.
Si chiudono ufficialmente le celebrazioni per il VII centenario della morte dell'Aquinate. A presiedere la cerimonia è il cardinale Dino Staffa, qui mentre arriva in piazza san Tommaso accolto da mons. Angelo Mariani, vicario della diocesi di Aquino.


Aquino 7 marzo 1975. Il cardinale Dino Staffa e il vescovo Carlo Minchiatti in piazza san Tommaso.


Il cardinale Dino Staffa viene salutato dai sacerdoti della diocesi aquinate.


Aquino 7 marzo 1975....il cardinale Dino Staffa e il vescovo Carlo Minchiatti davanti al monumento a san Tommaso, prima di avviarsi verso la chiesa cattedrale per la celebrazione della messa solenne.

 


Ancora il cardinale Dino Staffa e il vescovo Minchiatti davanti al monumento a san Tommaso, mentre molti fedeli osservano la scena dal sagrato della cattedrale di Aquino.


Il corteo costituito dai sacerdoti della diocesi e dal cardinale Dino Staffa e il vescovo Minchiatti, si avvia verso la cattedrale di Aquino. E' il 7 marzo 1975.


Il cardinale Staffa saluta i fedeli che si sono assiepati davanti alla cattedrale di Aquino.
Di fianco a lui sono anche mons.Angelo Mariani e don Battista Colafrancesco, arciprete della cattedrale.

 


Due foto che ritraggono una manifestazione di studenti di Aquino che protestano per i disservizi del trasporto scolastico verso i centri vicini.

Un altro momento della manifestazione per le disfunzioni del trasporto scolastico, allora servito dalla società regionale chiamata Stefer.
La manifestazione avviene davanti all'allora sede comunale e siamo alla fine degli anni 70....molti ragazzi sono ancora ben riconoscibili...

 


Una scena ripresa negli studi televisivi di Tele Universo, allora appena nata...siamo alla fine degli anni 70....l'immagine riprende un momento della trasmissione musicale"spazio sound", brani a richiesta dal pubblico. Alla consolle è il conduttore Rosino Di Brango, alla camera è Peppe Magnapera, della famiglia che ha fondato questa emittente di Aquino, oggi la più importante della provincia di Frosinone e una delle più importanti del Lazio e territori limitrofi.

 


E' il 30 aprile 1977. Il 30 aprile 1944, poco prima che Aquino fosse investita dalla furia del fronte di guerra, alcuni soldati tedeschi in ritirata, prelevarono la statua della Madonna della Libera dall'omonima chiesa aquinate e la depositarono poi in una chiesa di Subiaco nei pressi di Roma. Molti anni dopo si venne a conoscenza della cosa, e la statua fu restituita ad Aquino, la sua città, dove tornò appunto, il 30 aprile 1977. Purtroppo però, alcuni mesi dopo, la statua lignea fu trafugata dalla cattedrale in cui era custodita, e mai più ritrovata.