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REALIZZAZIONE DEL PALAZZO COMUNALE
DI AQUINO

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Aquino, fino agli anni '80, non aveva una sede comunale sua propria; fino a quel momento gli uffici comunali erano ospitati in appartamenti in affitto; nel secondo dopoguerra la sede è cambiata per tre volte sempre nell'ambito di piazza san Tommaso.
Negli anni ottanta, l'Amministrazione del sindaco Giuseppe Tomassi, con assessore ai lavori pubblici Antonino Grincia, realizzò finalmente il palazzo comunale di Aquino, per la prima volta nella sua storia.
Fu deciso allora, secondo una volontà più volte manifestata, anche se il piano regolatore lo prevedeva in un punto più decentrato, di far nascere il primo palazzo municipale di Aquino al centro di piazza IV novembre, successivamente denominata "piazza Municipio", a pochi metri dalla centralissima piazza san Tommaso dove negli anni cinquanta era stata realizzata la nuova cattedrale di Aquino.
Al centro di quella piazza IV novembre esisteva una costruzione realizzata per sede di mercato coperto, ma mai messa in uso a tale scopo e col tempo si era fortemente deteriorata.
L'incarico di progettare il municipio di Aquino fu affidato agli architetti Paolo Angeletti e Gaia Remiddi(marito e moglie) titolari di cattedra nella facoltà di urbanistica dell'università "La Sapienza" di Roma, secondo le indicazioni di utilizzare le strutture portanti dell'edificio esistente.
L'opera venne finanziata con un mutuo e con un contributo regionale, e costò circa un miliardo di lire, un costo non eccessivo per una struttura del genere.
In molte riunioni tra gli amministratori, sopratutto l'assessore ai lavori pubblici Grincia, e i progettisti, si esaminarono diverse opzioni, tra cui quella di elevare a due piani il palazzo, per avere un maggior numero di ambienti da utilizzare, ma poi tale soluzione venne accantonata perchè non adatta per le fondazioni già esistenti, e quindi il progetto previde un unico grande piano.
Fu quindi scelta la soluzione poi realizzata costituita da un grande parallelepipedo, dopo aver a lungo esaminato la disposizione degli uffici per i servizi necessari ad un'amministrazione comunale.
L'edificio, come si è detto,fu progettato e realizzato ad unico piano, con soffitto molto elevato, con ingresso monumentale formato da due altissime porte che immettono in un atrio molto ampio con al centro una vasca-fontana realizzata a "cascata" con travertino e mattoncini rossi.
Dall'atrio, quattro corridoi portano comodamente ai vari uffici; dallo stesso atrio si accede poi ai due grandi ambienti "gemelli", che caratterizzano tutto il palazzo: a destra la "sala della città" di Aquino, come sede delle sedute del consiglio comunale e manifestazioni socio-culturali, e a sinistra la biblioteca comunale "Aquinas" sviluppatasi nel corso degli anni e oggi(anno 2013) dotata di un patrimonio
librario di circa quindicimila titoli.
I lavori per la realizzazione del palazzo comunale aquinate andarono avanti in maniera abbastanza spedita e senza intoppi o interruzioni per circa tre anni; il colore scelto sia per l'interno che per l'esterno, fu il bianco; nell'atrio vennero poi anche sistemati alcuni importanti reperti archeologici dell'antica Aquinum e attorno all'edificio venne  realizzato un vasto piazzale pedonale, successivamente, e come da progetto, pavimentato con mattoncini di terracotta disposti a "spina di pesce".
Il nuovo edificio cominciò a funzionare nel 1989 quando vi si trasferirono gli uffici.
Nel corso del tempo le pareti esterne con l'intonaco e il colore si erano molto deteriorati, per cui nel 2000 fu ridipinto, e nel 2012 con un intervento più capillare, l'Amministrazione Grincia, subentrata alla precedente nell'agosto del 1990, fece rifare l'intonaco e fu anche riverniciato sia internamente che esternamente, sistemando anche gli uffici adeguandoli alle nuove norme di sicurezza (nuova illuminazione di tutti gli uffici e della sala consiliare) e creando anche un'artistica illuminazione anche sulle pareti esterne.
Il nuovo municipio di Aquino ha poi rappresentato un eccellente "biglietto da visita" per la città, che da allora, ha potuto mostrarlo con il giusto e dovuto orgoglio.
Nel 1992 poi, per l'esattezza domenica 15 di marzo, ha ospitato il Presidente della Repubblica in carica, Francesco Cossiga, che al momento di varcare la soglia del Municipio, esclamò rivolto al Sindaco Antonino Grincia che gli stava a fianco: "MA CHE BELLA SEDE COMUNALE AVETE".....!
Un'esclamazione che non può non costituire un encomio per gli amministratori di Aquino che lo avevano voluto e finalmente realizzato.
Oggi costituisce una bella realtà cittadina al centro della" piazza Municipio" aquinate.

 

 

 

lavori del nuovo comune di Aquino...quella che poi sarà la facciata su piazza Municipio.

 

lavori del nuovo municipio di Aquino, visti dalla piazza IV novembre, poi piazza Municipio.

 


I lavori per la facciata del nuovo palazzo comunale di Aquino.

 


Il nuovo palazzo comunale di Aquino mentre fervono i lavori per la sua realizzazione, a metà degli anni ottanta.

 


Il nuovo palazzo comunale di Aquino mentre fervono i lavori per la sua realizzazione, a metà degli anni ottanta.

 


Il palazzo municipale di Aquino in costruzione.

 


l'ampio spazio del nuovo palazzo di Aquino in costruzione, destinato a sala della città...per il consiglio comunale e eventi culturali

 


Lo spazio del palazzo comunale di Aquino destinato ad essere sede delle sedute di consiglio e di manifestazioni culturali.

 


Una immagine del palazzo comunale di Aquino mentre viene costruito.

 


I lavori per la costruzione del nuovo palazzo comunale di Aquino, sono quasi terminati.

 


Il palazzo comunale di Aquino è praticamente completo, si eseguono gli ultimi interventi.

 


Al termine dei lavori del palazzo comunale di Aquino, vengono sistemati all'interno importanti reperti archeologici.

 


Lo stemma del comune di Aquino è rappresentato da uno scudo a due bande, bianca e nera, sormontata da una corona a cinque punte e circondata da un ramo di alloro e uno di quercia. Nella banda nera, posta a sinistra dello scudo, è rappresentato un gallo con al di sopra tre stelle. Il gallo simbolo di forza, era raffigurato nelle monete coniate ad Aquino già nel III secolo a.C. Probabilmente è stato ripreso quell’antichissimo simbolo di Aquino. Il gallo è ricamato color oro.Nella banda di destra, bianca, è raffigurato un leone rampante di color oro con una corona nobiliare che gli sormonta la testa.
Il leone era il simbolo dei conti di Aquino, e lo stesso viene ripreso da buona parte dei rami che sono discesi dai conti d’Aquino.
Il leone che nel medioevo fu preso a simbolo anche da altre grandi famiglie feudatarie europee, come tutti sanno simboleggia la forza e la potenza. Perciò nello stemma attuale della città di Aquino, sono racchiusi i due simboli delle due epoche più importanti per la città, quella romana e quella medievale.
Il gonfalone del comune di Aquino su cui è riportato lo stemma della città, è decorato di medaglia d’argento al valor civile appuntatavi dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a Cassino il 15 marzo 2004.
Il gonfalone è inoltre decorato di medaglia pontificia, appuntatavi da Papa Paolo VI nella Città del Vaticano il 2 gennaio del 1974.

 

 

La facciata del palazzo comunale di Aquino.
Il palazzo comunale è costituito da un grosso parallelepipedo di colore bianco. Al centro le due grandi aperture di ingresso, e all’interno un ampio atrio con al centro una fontana a vasca. A destra dell’ingresso è situata l’aula consiliare, progettata come “Sala della città” per  tenervi oltre che le sedute consiliari, mostre, convegni, conferenze, manifestazioni di vario tipo, come in effetti avviene fin dall’inizio del suo uso che risale alla fine del1989 inizio 1990.A sinistra c’è un’altra grande aula, delle stesse misure di quella consiliare. Qui è sistemata la biblioteca denominata “Aquinas” che al momento dispone di un patrimonio librario di oltre 12000 titoli. Ai lati dell’atrio, si dipanano quattro lunghi corridoi in cui sono posizionati tutti gli uffici, compreso quello del sindaco.

 

Il vasto atrio del palazzo comunale di Aquino.
Al centro c’è una fontana con vasca con l’acqua che vi scorre da alcuni gradini. Attorno alla vasca vi sono alcuni reperti archeologici provenienti dalla città romana di Aquinum, l’antica Aquino. Il progetto dell’opera è degli architetti Paolo Angeletti e Gaia Remiddi.
Il palazzo municipale ha ospitato il 15 marzo del 1992 il Presidente della Repubblica italiana, a quell’epoca Francesco Cossiga.

 


La grande bandiera tricolore posta al centro dell’ingresso del palazzo municipale.
La bandiera fu posta in questa posizione permanente con un decreto del sindaco di Aquino Antonino Grincia, oltre un anno prima che una legge stabilisse l’obbligatorietà di esporre il tricolore su tutti i palazzi pubblici e istituzionali italiani. In precedenza la bandiera nazionale veniva esposta solo in ricorrenze particolari.

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