HOME

LA REALIZZAZIONE DEL PARCO DEL VALL0NE D'AQUINO

Il vallone di Aquino è quel vasto spazio posto al di sotto dell'antico abitato dell'Aquino medievale sotto la grande torre e i resti del castello dei conti d'Aquino, costruito come castello-fortezza nell'VIII secolo, e sotto la lunga fila di case costruite direttamente ai lati del castello sul ciglio degli strapiombi verticali  delle cave che gli aquinati dell'epoca romana e anche quelli del periodo medievale, avevano usato per costruire sia gli edifici monumentali che le abitazioni.
         L'area piana del vallone, divisa in decine di piccolissimi appezzamenti, è attraversata anche dalle acque delle "forme d'Aquino", i corsi d'acqua che partendo dalle sorgenti della vicina Capodacqua, si riversano dopo pochi chilometri nel Liri-Garigliano.
        Alla fine degli anni cinquanta del '900, lo stesso vallone, posto al centro della media Valle del Liri, venne anche attraversato dall'autostrada del sole, la più importante via di comunicazione italiana che divise in due il centro storico di Aquino, provocando anche molte distruzioni delle abitazioni più vecchie, già "decimate" dal fronte dei combattimenti dell'ultima guerra mondiale.
       Il passaggio dell'autostrada del sole proprio in quel punto, poneva la stessa area alla visione continua di milioni di viaggiatori che percorrevano e percorrono la famosa arteria che attraversa l'Italia in tutta la sua lunghezza.
       Anche per questo, si è posta l'esigenza di riqualificare quell'ambiente storico e naturalistico molto bello, che però nel corso degli anni stava anche diventando una discarica di vario tipo, a cielo aperto
       L'Amministrazione del sindaco Antonino Grincia si è posto questo problema che poi è diventato un preciso obiettivo da raggiungere: riqualificare quella vasta area, prima di tutto per salvaguardare e restituire dignità alle tante emergenze  storiche di Aquino che vi confluiscono, e poi per creare un parco per i cittadini in un luogo tra l'altro situato proprio al "centro" del centro storico.
       Come può immaginarsi, la realizzazione dell'opera non sarebbe stata di poco conto, anche finanziariamente parlando, e l'Amministrazione sapeva che se non avesse reperito qualche finanziamento ad hoc, sarebbe stato impossibile realizzare il progetto ed ha aspettato che si presentasse qualche occasione propizia.
       L'occasione si è presentata al tempo della realizzazione della linea ferroviaria ad "alta velocità"(tav), che passa poco distante dall'area in questione, attraverso un imponente, moderno viadotto.
       La società che realizzava la grande opera, recependo le istanze dei territori attraversati, i cui sindaci per molti anni hanno dovuto far fronte ai disagi considerevoli che i cittadini hanno dovuto subire, decise distanziare anche delle somme per offrire ai Comuni attraversati, delle opere cosidette "compensative" che in qualche modo ripagassero i territori, dei danni subiti.
L'Amministrazione Grincia, chiese che le fosse finanziata la realizzazione del parco del vallone, e la richiesta venne accettata. La somma stanziata venne accreditata al Comune, fu preparato il progetto con relativi espropri, e iniziarono i lavori, molto complessi, anche se a prima vista sarebbe potuto sembrare un intervento semplice.
      Il lavoro più complesso fu la rimozione di migliaia e migliaia di metri cubi di terra e detriti accumulatisi nel corso del tempo per i più vari motivi; tra questi anche molte macerie di edifici crollati al tempo delle distruzioni belliche, tra cui anche quello della vecchia cattedrale.
      Il progetto non aveva carattere "invasivo", nè si prevedevano costruzioni, ma consisteva nella sistemazione per la loro fruibilità, degli spazi esistenti, senza introdurre elementi di "disturbo".
      In programma oltre la rimozione degli enormi cumuli di terra, detriti, ed anche rifiuti urbani, c'era il rifacimento dei muretti vari posti alla base della roccia; il rifacimento dei vecchi passaggi e vialetti esistenti; il restauro delle grandi arcate altomedievali alla base del borgo, che poi avrebbero costituito l'ingresso principale all'area; la terrazza soprastante; il restauro del vecchio "mulino del re", che sarebbe stato adibito ad usoservizi; la creazione di altri due ingressi, uno pedonale realizzato nella roccia a partire dal cortile-belvedere della casa di San Tommaso, e un altro, per accesso di automezzi all'estremità del parco, in corrispondenzadella grande area-parcheggio realizzata per l'occasione sotto la scarpata dell'autostrada del sole.
      Poi era prevista anche l'acquisizione di diversi locali alla base del borgo, sempre all'interno dell'area.
      Previste anche staccionate in legno e ringhiere lungo il corso del torrente e lungo i muretti sopraelevati.
      C'è da aggiungere che poi, con successivo intervento, c'è stato un ulteriore restauro alla facciata esterna dell'ingresso al vallone, e una piantumazione di alberi, ma sempre molto distante dalle pareti rocciose, i resti delle cave romane che sono la vera attrattiva di questa bellissima area la cui visione, anche lontana, logicamente non doveva essere coperta da elementi di disturbo, specialmente, anche per il fatto che era prevista l'illuminazione notturna delle pareti rocciose.
     Contemporaneamente a questo importante intervento di riqualificazione e di realizzazione del parco, è stato curato anche lo spazio esterno, in modo particolare il restauro e il rifacimento del lavatoio posto a pochi metri dall'ingresso, e che per secoli e fino a pochissimo tempo fa, è stato usato da generazioni di donne aquinati.     E' stato pavimentato lo spazio attorno al lavatoio creando un punto di sosta, ed è stata realizzata ex novouna tettoia in stile rustico coperta da coppi antichi.
     Il parco archeologico e storico-naturalistico del "vallone d'Aquino", è stato poi inaugurato nellaprimavera del 2001 dal sindaco Antonino Grincia con una manifestazione ludico culturale, e apertocontemporaneamente al pubblico.
     Come era negli auspici, il parco del vallone d'Aquino è diventato anche sede di numerose manifestazioniludico-ricreative e di spettacolari e suggestive rievocazioni storiche e di sfilate di cortei storici. nonchèun ulteriore elemento di richiamo per la Città di San Tommaso...


Una stampa di inizio 800 mostra il vallone D'Aquino com'era a quell'epoca....al centro i due grandi massi di rocccia esistenti ancor oggi.

 


I grandi archi che facevano da base alla fortezza medievale dei conti D'Aquino,  com'erano ridotti prima che fossero risanati dall'amministrazione Grincia.

 


Un'immagine mostra come il vallone stessero cadendo a pezzi le strutture più antiche del borgo.

 


La volta di quella che era popolarmente chiamata casa di san Costanzo ad Aquino e quindi la parte più antica del borgo medievale,  non esisteva più e tutto rischiava di cadere prima dell'intervento di riqualificazione.

 


Il degrado in cui versavano le massicce mura alla base del borgo medievale di Aquino.
L'intervento di risanamento voluto con forza dall'amministrazione Grincia, ha restituito decoro a tutto il complesso medievale.

 


Un'altra immagine delle possenti mura alla base del castello dei conti D'Aquino prima del risanamento e restauro.

 


Le mura del castello che costituivano l'accesso al vallone D'Aquino,  erano estremamente degradate prima che l'intervento comunale le restituissero il dovuto decoro.

 


Il vallone nel punto sotto il piazzale della casa di san Tommaso ad Aquino era diventata una discarica pubblica.

 


Questa immagine rende ancora meglio le condizioni di degrado in cui versava l'intera area attorno alla casa di san Tommaso e tutto lo spazio del vallone D'Aquino prima che l'amministrazione Grincia lo riqualificasse.

 


A fine degli anni novanta iniziano i lavori per la creazione del parco del vallone D'Aquino per restituire decoro a tutta l'area e per valorizzarla al meglio.

 


La grande discarica accumulatasi negli anni sotto le alte pareti rocciose del vallone D'Aquino,  comincia ad essere rimossa per realizzare il parco.

 


Un'altra immagine dei lavori per la realizzazione del parco del vallone D'Aquino fortemente voluto dall'amministrazione del sindaco Antonino Grincia. Come si vede qui il lavoro più complicato è stata la rimozione di migliaia di metri cubi di terra e detriti accumulatisi nel corso degli anni.

 


I lavori per la creazione del parco del vallone D'Aquino realizzato dall'amministrazione Grincia al tempo del giubileo del 2000.

 


Sotto la torre di san Tommaso e della fondazione della vecchia cattedrale di Aquino,  viene rimosso l'immenso cumulo di terra e detriti scaricati lì fin dai primi mesi del dopoguerra..

 


Nella realizzazione del parco del vallone D'Aquino,  si cominciano a preparare i muretti sui diversi piani.

 


Realizzazione del parco del vallone D'Aquino durante l'amministrazione del sindaco Grincia.
Il piano sotto la casa di san Tommaso è quasi sistemato.

 


Una veduta generale dei lavori per la realizzazione del grande parco del vallone D'Aquino.
Lungo il ciglio in alto, fino al 1944 c'era una lunga fila di case che oggi non esistono più,  in conseguenza della guerra e del passaggio dell'autostrada del sole.

 


Vallone D'Aquino. ..la prima parte dei lavori è quasi completata..

 


Parco del vallone D'Aquino. ..si sistemano i muretti a secco e si.livella la terra dopo averne tolto gran parte.

 


Nella realizzazione del parco del vallone D'Aquino alla fine degli anni novanta, vengono rimosse anche gran parte delle macerie delle case distrutte dalla guerra, tra cui quelle della vecchia cattedrale.

 


Si preparano le scalette.tra la roccia per scendere nel parco del vallone dal piazzale della casa di san Tommaso D'Aquino.

 


Nella realizzazione del parco, vengono anche messe in maggior  luce gli strapiombi rocciosi che sono gli ultimi resti delle antiche cave romane di Aquino.

 


Ancora un momento dei lavori sul fondo del vallone per la realizzazione del parco voluto dall'amministrazione del sindaco di Aquino Grincia.

 


La scaletta in pietra per scendere nel parco del vallone D'Aquino tra la roccia,  comincia a prendere forma.

 


I lavori per la realizzazione del parco del vallone D'Aquino proseguono alacremente per essere pronti per il 2000.

 


La scaletta tra le rocce per scendere dalla casa di san Tommaso al parco del vallone D'Aquino è quasi pronta.

 


Un momento della sistemazione dei muretti di contenimento di un piano di terra nella spianata del parco del vallone. In fondo si notano le arcate superstiti della vecchia cattedrale di Aquino.

 


Questo è il lavatoio di via san Costanzo coperto di neve che l'amministrazione Grincia ha voluto rivalutare nel progetto per la realizzazione del vallone D'Aquino realizzando anche la relativa tettoia.

 


L'invito con cui il sindaco Grincia chiamava i cittadini ad essere presenti per l'inaugurazione del parco del vallone D'Aquino.

 


Il manifesto per invitare i cittadini di Aquino all'inaugurazione del parco del vallone il 7 aprile del 2001.

 


L'interno dell'invito oet l'inaugurazione del vallone D'Aquino nell'aprile del 2001.

 


Al esterno del parco del vallone D'Aquino il lavatoio ricostruito e l'imponente salice sistematovi per caratterizzare meglio il posto di ristoro vicino alle forme d'Aquino.

 


Una bella visione del parco del vallone D'Aquino al termine dei lavori. In alto si nota il vecchio seminario realizzato subito dopo il concilio di Trento.

 


Come era nelle aspettative del sindaco Antonino Grincia,  l'area del vallone illuminata con imponenti fari, è diventata sede di manifestazioni ricreative e culturali.

 


Il lavatoio pubblico vicino all'ingresso del vallone D'Aquino,  che il sindaco Grincia ha voluto risistemare per richiamare il ricordo delle donne di Aquino ai lavatoi pubblici posti lungo le forme d'Aquino.

 


Una spettacolare visione delle rocce del vallone D'Aquino la sera.del 6 di marzo del 2004 dove si accese il falò della vigilia della festa di san Tommaso.


Il lato del borgo medievale che si affaccia sul vallone D'Aquino al termine dei lavori sui prospetti delle case di via san Costanzo al centro del borgo medievale realizzati nel 2012 poco prima che il sindaco Grincia terminasse i mandati di sindaco.

 


Parco del vallone D'Aquino. ...si sistemano i muretti a secco e si livella la terra dopi averne tolto gran parte.

 


Una rievocazione storica nel parco del vallone D'Aquino. ..qui siamo al 25 di aprile del 2007 giorno in cui il sindaco Grincia promosse una "festa di primavera".

 


Un'immagine suggestiva del borgo medievale visto dal vallone D'Aquino al termine dei lavori per restaurare le facciate delle case di via san Costanzo.

 


Le acque delle forme D'Aquino attraversano il vallone dopo il salto della cascata del vecchio mulino.

 


Una bella immagine del corso d"acqua "le forme D'Aquino" mentre attraversano il parco del vallone.

 


La flora del vallone D'Aquino,  in parte riimpiantata durante la realizzazione del parco.

 


Lunghi fiori bianchi illuminano un angolo del parco del vallone D'Aquino.

 


Una bella immagine del castello di san Tommaso con la grande torre
come si vedono dal parco del vallone D'Aquino.

 


Una bellissima veduta d'insieme del parco del vallone D'Aquino con le nuove alberature fatte sistemare dall'amministrazione Grincia...in fondo la torre di san Tommaso e il vecchio seminario diocesano.

 


Ancora una bella immagine del vallone D'Aquino con il borgo medievale che vi si affaccia...in fondo la grande torre del castello dei conti D'Aquino.

 

 


Il parco del vallone D'Aquino durante una passeggiata ecologica e una giornata all'aria aperta.

 


Una suggestiva visione notturna del parco del vallone D'Aquino nel corso di una manifestazione culturale e ricreativa nell'estate del 2011.

 


Una bellissima immagine notturna del vallone D'Aquino nel corso di una festa. ...
Sullo sfondo magnificamente illuminati, gli alti strapiombi rocciosi delle cave della romana Aquinum.

 


L'accesso al parco in una spettacolare visione notturna del parco del vallone. ...così sono state restaurate queste grandi arcate del borgo medievale di Aquino dopo il grave degrado in cui erano state lasciate per tanto tempo.

 


Un accampamento romano rievocato nel parco del vallone D'Aquino nel corso di un raduno organizzato per la festa di san Tommaso. .qui è la festa di san Tommaso del 2012...

 


Una veduta d'insieme del parco del vallone a ridosso del borgo medievale di Aquino.

 


Il parco del vallone D'Aquino illuminato di notte.. Qui si sta svolgendo una delle tante manifestazioni ricreative che ci sono state nel corso degli anni....qui siamo all'estate del 2012...

 


L'imponente parete rocciosa tagliata che costituisce il più imponente monumento archeoligico della città romana....le cave romane di Aquino. ..

 


Le antiche arcate all'ingresso del parco del vallone D'Aquino quasi irriconoscibili rispetto al degrado in cui si trovavano prima.

 


Le grandi e antiche imponenti arcate da cui si entra nel vallone D'Aquino che si vede nello sfondo in tutta la sua bellezza.

 


Bellissimi fiori pensili sopra le acque delle forme D'Aquino nell'area del parco del vallone.

 


Un angolo fiorito all'interno del vallone D'Aquino.

 


Le acque delle forme D'Aquino scorrono sotto i fiori del vallone D'Aquino. ...il progetto dell'amministrazione Grincia prevedeva anche nuove piantumazioni.

 


Un angolo fiorito sulle sponde delle forme di Aquino nel parco del vallone.

 


Altri fiori sul bordo dei corsi d'acqua delle forme D'Aquino.

 


Altri alberi in piena fioritura lungo le sponde delle acque delle forme D'Aquino.

 


Le grandi arcate medievali di ingresso al vallone al termine del restauro sulla importante struttura archeologica di Aquino.

 


Una immagine delle arcate restaurate dopo la fine del progetto di realizzazione del parco fortemente voluto dall'amministrazione del sindaco Antonino Grincia.

 


Un'altra spettacolare immagine del borgo medievale di Aquino e del castello di san Tommaso che si affacciano sul vallone.

 


Ancora un'immagine in chiaroscuro del borgo medievale e del vallone D'Aquino al termine dei lavori.

 


Bambini giocano nel corso delle tante visite organizzate dal comune di Aquino nel corso dei primi anni di vita del grande parco di Aquino.

 


Il parco del vallone visto dall'alto in tutta la sua bellezza. Sullo sfondo si nota il viadotto della linea ferroviaria ad alta velocità realizzato negli anni novanta.

 


Ancora bambini che si divertono con i giochi fatti sistemare dall'amministrazione Grincia nel corso della realizzazione del parco del vallone D'Aquino.

 


Il parco del vallone D'Aquino come appariva nell'aprile del 2013 poco prima che l'amministrazione Grincia che l'aveva realizzato,  terminasse il suo mandato.

 


Una bella immagine del vallone D'Aquino così come appare in una immagine postata su internet.

 


Una immagine notturna del vallone D'Aquino ripresa dal piazzale davanti alla casa di san Tommaso.

 


l'amministrazione Grincia ha sempre provveduto anche alla manutenzione del parco del vallone D'Aquino. ....qui alcuni operai sostituiscono delle staccionate rovinate.

 


Staccionate nuove sostituiscono quelle rovinatesi nel parco del vallone D'Aquino. ..questi lavori di manutenzione risalgono alla fine del 2012..

 


Così appariva il parco del vallone D'Aquino nell'aprile del 2013 poco prima della fine dei mandati amministrativi dell'amministrazioni Grincia.

 


Il vallone D'Aquino nell'aprile del 2013 al termine della gestione del sindaco Grincia.

 


Lo stato del vallone D'Aquino a'inizio della primavera del 2013 poco prima che l'amministrazione Grincia si concludesse.

 


Il vallone D'Aquino ripreso dal piazzale della casa di san Tommaso nell'aprile del 2013.

 


Il falò di san Tommaso per alcuni anni dell'amministrazione Grincia si è tenuto nell'area del vallone D'Aquino sotto la casa dell'Aquinate.

 


Bella veduta generale del vallone D'Aquino al termine del lavoro di riqualificazione e restauro di tutto il borgo medievale.

 


Le pareti rocciose su cui si notano gli antichi tagli si stagliano sul verde del parco del vallone D'Aquino.

 


Il vallone D'Aquino in una suggestiva inquadratura fotografica.

 


Il borgo medievale al termine dei lavori di sistemazione e restauro si affaccia sull'ampio spazio del vallone D'Aquino.

 

HOME